Manovra, oggi la fiducia alla Camera
Si vota oggi alla Camera la fiducia alla manovra, quindi il testo passerà al Senato dove si prevede un’approvazione prima di Natale. Sono state apportate alcune correzioni al provvedimento, che peserà nel 2012 per 33 miliardi di euro, in gran parte di maggiori entrate e tasse. C’è stata battaglia sulle liberalizzazioni, che escono annacquate dalla manovra, tanto da suscitare la delusione del presidente del Consiglio Mario Monti e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio (già presidente Antitrust) Antonio Catricalà, che in una intervista a la Repubblica promette che il tema delle liberalizzazioni verrà ripreso a gennaio.
Fra le novità frutto dei lavori delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, ci sono la rivalutazione all’inflazione delle pensioni fino a 1.400 euro, le detrazioni alle famiglie per l’Imu prima casa, il tabacco sfuso più caro, l’aumento della tassa sui capitali scudati, la frenata sulla vendita dei farmaci nelle parafarmacie. La manovra salva le pensioni più basse dal blocco dell’indicizzazione, che per il 2012 e 2013 sarà garantita per importi superiori fino a tre volte il trattamento minimo Inps, fino a circa 1400 euro. Sulle pensioni d’oro viene applicato un prelievo del 15% su assegni superiori a 200 mila euro.
Torna l’imposta sulla prima casa nella versione Imu (Imposta municipale unica), con un’aliquota pari al 4 per mille sulle prime case e la possibilità di detrazioni pari a 50 euro di sconto per ogni figlio di età non superiore a 26 anni, che viva nell’immobile adibito ad abitazione principale, e fino a un massimo di 400 euro.
Sui capitali scudati nel 2012 si applicherà una imposta di bollo del 10 per mille, che diventerà 13,5 per mille nel 2013 e poi, dal 2014, diventerà una imposta strutturale con aliquota al 4 per mille.
Oltre alla previsione dell’aumento dell’Iva dal prossimo anno, la copertura del minore gettito derivante da un alleggerimento della tassa sul lusso non verrà effettuata – è stato precisato dopo le prime notizie circolate – con un aumento generalizzato delle accise su tutte le sigarette ma con un aumento dell’accisa sul tabacco trinciato, ovvero quello sfuso.
L’imposta di bollo sui conti correnti, pari a 34,2 euro, verrà estesa ai libretti postali, ai conti titoli, alle polizze vita e ai fondi mobiliari, ma vengono esentati dall’imposta di bollo sugli estratti conto, i conti correnti con una giacenza media annua pari a 5.000 euro. Sale, invece, da 73,8 a 100 euro per le imprese. I buoni fruttiferi postali saranno tassati, invece, dello 0,1% nel 2012 e dello 0,15% dal 2013.