È arrivato il momento di dire addio ai libretti al portatore. Da domani, 4 luglio 2017, infatti, potranno essere emessi solo libretti nominativi in virtù di quanto previsto dal decreto legislativo 90/2017 che recepisce la direttiva europea 2015/849 sulla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo. Che cosa succederà per chi è ancora in possesso dei vecchi libretti al portatore? C’è tempo fino al 31 dicembre 2018 per estinguerlo, prelevando le somme in contanti oppure trasferendole su un libretto nominativo o su un conto.

Passato anche questo termine, i libretti ancora in circolazione saranno considerati “fuori legge” e chi li presenterà ancora potrà essere soggetto ad una sanzione amministrativa. Se il libretto è intestato a una persona defunta saranno gli eredi a dover procedere con l’estinzione.

Il decreto legislativo n.90 del 2017 è l’ultimo di una serie di interventi che avevano già modificato quando previsto per i libretti al portatore. Riguardo all’importo, infatti, si era già stabilito nel decreto “Salva Italia” che questi strumenti non potessero  avere un saldo superiore ai 1000 euro (ossia il deposito nominale deve avere e non superare in ogni momento i 999,99 di importo a disposizione, globale).

 

Notizia pubblicata il 03/072017 ore 17.16


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