La Legge di Stabilità, per la prima volta negli ultimi anni, riduce la pressione fiscale di un decimo di punto percentuale (dal 44,3 al 44,2% del PIL) segnando una inversione di tendenza: l’obiettivo prioritario del Governo è di ridurre le tasse e la diminuzione della pressione fiscale sarà più marcata negli anni successivi: nel 2016 scenderà al 43,7% e potrebbe diminuire ulteriormente grazie alla revisione della spesa recentemente avviata. E’ quanto ha ribadito ieri in una nota il Ministero dell’Economia.
“Le famiglie sono quindi tenute al riparo da significativi incrementi di imposta – continua la nota – (sono solo parzialmente interessate dall’aumento dell’imposta di bollo su conti deposito titoli e altri strumenti finanziari e dalla revisione delle detrazioni) mentre sono oggetto di sgravi fiscali (1,5 miliardi di maggiori detrazioni IRPEF) e di un intervento in favore dei comuni pari a 1 miliardo teso a ridurre l’impatto delle imposte sugli immobili”. Secondo il Ministero le famiglie italiane dovrebbero beneficiare nel complesso di una riduzione della pressione fiscale di circa 1 miliardo di euro.
L’incremento del gettito fiscale prodotto dalla manovra finanziaria nel 2014 è pari a 973 milioni: a questo incremento di gettito contribuiscono prevalentemente misure che riguardano gli intermediari finanziari (2,6 miliardi) e altre misure di carattere volontario come la rivalutazione delle partecipazioni e dei beni delle imprese.


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