Educazione finanziaria, OIC: “Per il sistema Paese serve cultura del credito”
Focus sull’educazione finanziaria da parte consumatori e imprese. Misure contro l’indebitamento, cultura del credito, strumenti a disposizione del debitore sono stati al centro di un convegno organizzato dall’OIC-Osservatorio Imprese e Consumatori. Ancora una volta i temi legati al recupero crediti e alla gestione del credito portano a una conclusione di fondo: l’importanza dell’educazione finanziaria.
“Educazione finanziaria significa riconoscere l’importanza di onorare i propri debiti e, nei casi di oggettiva difficoltà, conoscere quali siano gli strumenti che consentano al debitore di pagare senza deprimere i propri consumi e mantenendo una buona qualità di vita”: così l’OIC commenta i lavori del convegno “Educazione finanziaria: sovraindebitamento, credito consapevole e buone pratiche” organizzato dall’ Osservatorio oggi a Roma in collaborazione con Ufficio Emergenza Debiti e Prodeitalia, con il patrocinio di ACMI e Confassociazioni.
Il presidente dell’Osservatorio Imprese e Consumatori, Antonio Persici, si è concentrato sull’importanza di una riforma del settore del credito: “Il protrarsi della crisi economica ha reso sempre più evidente la necessità di una riforma strutturale del settore del credito, al fine di garantire le giuste tutele a chi vive una situazione di difficoltà e di dotare le imprese dei giusti mezzi per vedere adempiuti i contratti stipulati, in un’ottica di collaborazione e di risoluzione delle controversie. Sarà, inoltre, fondamentale intervenire con azioni di educazione finanziaria al fine di aumentare la consapevolezza dei cittadini, per prevenire situazioni di sovraindebitamento e per diffondere la cultura del rispetto dei pagamenti. Perché il sistema Paese non può funzionare se chi assume un’obbligazione non la onora”. L’importanza dell’educazione finanziaria e del contatto con questa materia già a scuola è stata ribadita da Enea Franza, Responsabile dell’Ufficio Consumer Protection della Consob: “Essere educati alla finanza significa, in fondo, comprendere meglio la nostra vita quotidiana, la nostra famiglia, il nostro Paese. Quindi essa dovrebbe essere appresa fin dai primi anni di scuola, come si impara a leggere, a scrivere e (appunto) a far di conto”.