Le banche italiane non sono responsabili di questa crisi finanziaria e vivono da tempo uno svantaggio fiscale rispetto ai concorrenti esteri. A pronunciare queste parole è stato oggi il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, e il Codacons non perde occasione per controbbattere a queste dichiarazioni. Secondo l’Associazione “Visco ha perso il comune senso del pudore” poiché “non solo le banche incassano con la legge di stabilità l’ennesimo aiuto milionario mentre gli italiani continuano ad essere tartassati, ma (secondo quanto dice Visco) per recuperare lo svantaggio fiscale rispetto alle banche estere non basterebbero neanche i 5 miliardi al Monte Paschi che si aggiungono alle centinaia di miliardi ottenuti dalla Bce all’1%.
Secondo il Codacons, inoltre, è vergognosa la tesi sulla mancanza di responsabilità delle banche italiane in questa crisi: si suggerisce a Visco di andare a visitare uno dei tanti imprenditori strangolato dalle banche, costretto a fallire per essersi visto revocare il fido da un giorno all’altro. Per l’Associazione di consumatori queste dichiarazioni dimostrano per l’ennesima volta che la Banca d’Italia andrebbe riformata per renderla un’autorità davvero autonoma ed indipendente, a tutela dei risparmiatori secondo quanto sancito dall’art. 47 della Costituzione. “Quanto alla legge di stabilità, il Governo farebbe bene a togliere l’ennesimo regalo fatto alle banche – conclude il Codacons – e a preoccuparsi, almeno per una volta, dei loro clienti, ad esempio abolendo le commissioni di istruttoria veloce, un vero e proprio furto legalizzato”.


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