Promozione mutui, Antitrust avvia istruttoria su Crédit Agricole Italia (Foto Pixabay)

La promozione poco chiara dei mutui finisce nel mirino dell’Antitrust. L’Autorità garante della concorrenza ha infatti avviato un’istruttoria nei confronti di Crédit Agricole Italia per la promozione di alcuni mutui. Sotto accusa la proposta di simulazioni di costo che non includerebbero nel Taeg l’intero costo della polizza a protezione del credito. Ieri i funzionari dell’Autorità hanno svolto ispezioni nelle sedi di Crédit Agricole Italia S.p.A. con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

Promozione dei mutui e Taeg

Secondo l’Autorità, infatti, Crédit Agricole promuoverebbe il “Mutuo Crédit Agricole Greenback” proponendo simulazioni di costo che non includono nel Taeg l’intero costo della polizza a protezione del credito necessaria ad accedere allo sconto promozionale sul tasso di interesse. Inoltre, il prodotto sarebbe promosso anche attraverso siti online comparatori di mutui, senza però informare in modo adeguato che l’offerta è condizionata a determinate condizioni.

Come spiega l’Antitrust in una nota, nelle simulazioni di mutuo online sia dal proprio sito che dai siti di comparazione, Crédit Agricole “indicherebbe un Taeg che non include il costo della polizza a protezione del credito (CPI) – necessaria a beneficiare di uno sconto in promozione sul tasso di interesse del mutuo – per l’intera durata del finanziamento. La banca comprenderebbe invece il costo della polizza CPI relativo solo ai primi dodici mesi a partire dalla stipula del mutuo”.

Alcuni siti di comparazione che propongono l’offerta, con le simulazioni e i vantaggi previsti dalla promozione, non evidenzierebbero in modo adeguato le condizioni che servono: fra queste, la stipula della polizza CPI per ottenere lo sconto sul tasso di interesse o l’acquisto di un’immobile con classe energetica A o B per ottenere l’azzeramento delle commissioni di istruttoria, delle spese di incasso rata e delle spese di gestione della pratica.

Nelle pagine di simulazione del mutuo, prosegue l’Antitrust, non si informerebbero i consumatori del fatto che lo sconto promozionale applicato al tasso di interesse varia a seconda del canale (online, filiale, altri intermediari) attraverso cui il consumatore richiede il mutuo a Crédit Agricole.

UNC: “Grave dare un Taeg falsato”

«Grave dare un Taeg falsato», commenta a stretto giro Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

«Se l’ipotesi dell’Antitrust si confermasse vera, sarebbe un fatto deplorevole, considerato che le famiglie sarebbero state indotte a sottoscrivere un mutuo per poi trovarsi costi maggiorati rispetto a quanto atteso – prosegue Dona – Il Taeg, infatti, è fondamentale per poter confrontare i costi dei mutui e la loro convenienza. Un mutuo impegna finanziariamente una famiglia per 25 anni, gravando pesantemente sul loro bilancio. È chiaro che in caso di condanna andrebbero risarcite per il danno subito».

Codacons: “Accolto nostro esposto”

Il Codacons nei mesi scorsi aveva presentato un esposto all’Antitrust sollevando dubbi su possibili pratiche scorrette. Nell’esposto, spiega l’associazione, si sottolineava come “da un monitoraggio compiuto dall’associazione sui siti specializzati in comparazione mutui sembrerebbe emergere come la Crédit Agricole figuri al primo posto quale banca che presenta sul mercato un mutuo con un Taeg più basso. Tuttavia nel momento in cui l’utente andrebbe a richiedere il mutuo verrebbe invitato a sottoscrivere una polizza al fine di proteggere il finanziamento e comparirebbe la dicitura “gli spread saranno aumentati di 0,50% nel caso di mancato abbinamento di polizza facoltativa CPI CACI Vita”.

“Il comportamento posto in essere dalla Banca – scriveva ancora il Codacons – sembrerebbe una “vetrina” per ottenere un posizionamento migliore e più visibilità sui comparatori, che sono il principale strumento utilizzato dai consumatori per raccogliere informazioni su condizioni applicate dalle banche. Una vetrina che, laddove non chiara, porrebbe in essere una pratica commerciale scorretta a danno di numerosi utenti richiedenti”.

L’associazione promette azioni legali in caso di accertamento di irregolarità.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)