Crescono dell’1,9% i prestiti a famiglie e imprese. E aumenta il mercato dei mutui, che segnala un più 2,2% su base annua. Circa i due terzi dei nuovi mutui sono a tasso fisso. Questi alcuni dei dati diffusi oggi dal Rapporto mensile dell’Associazione bancaria italiana (Abi) di settembre.

Ad agosto 2018, dice l’Abi, l’ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.734 miliardi di euro, è superiore, di circa 21 miliardi, all’ammontare complessivo della raccolta da clientela, 1.713 miliardi di euro. Dai dati al 31 agosto 2018 emerge che “i prestiti a famiglie e imprese sono in crescita su base annua di +1,9%, proseguendo la positiva dinamica complessiva del totale dei prestiti in essere (il tasso di crescita annuo risulta su valori positivi da oltre 2 anni)”. I dati di luglio 2018 confermano la crescita del mercato dei mutui, e l’ammontare totale dei mutui in essere delle famiglie registra una variazione positiva di +2,2% su base annua.

I tassi di interesse sono bassi, evidenzia l’Abi. Ad agosto 2018 i tassi di interesse applicati ai prestiti alla clientela si collocano sui minimi storici: il tasso medio sul totale dei prestiti è pari al 2,59% ed è al minimo storico, poichè era il 2,60% il mese precedente e si attestava al 6,18% prima della crisi, a fine 2007. Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è risultato pari a 1,88% (1,79% a luglio 2018, 5,72% a fine 2007). Sul totale delle nuove erogazioni di mutui, spiega ancora l’Abi, circa i due terzi sono mutui a tasso fisso.


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