Primo processo Etruria: prosegue la costituzione di parte civile degli associati alla Confconsuematori. Oggi l’associazione ha provveduto a chiedere la costituzione di parte civile per complessivi 130 investitori della Banca Etruria, dei quali 120 residenti in Toscana. Di questi, informa l’associazione, ben 115 hanno acquistato i titoli direttamente nelle filiali della Banca Etruria, essendo clienti pluriennali ed affezionati.
“Si tratta di titolari di obbligazionisti subordinati e azionisti che chiedono, complessivamente, un ristoro di circa 3,5 milioni di euro;  la maggior parte di questi ovviamente in obbligazioni subordinate azzerate dallo stato di insolvenza della Banca – aggiunge Confconsumatori – Quasi tutti i danneggiati (almeno 100 su 130) hanno acquistato i loro titoli, sia subordinate che azioni (visto l’aumento di capitale sociale contestato dalla Procura della Repubblica nel capo di imputazione) nel corso dell’anno 2013 confidando che la Banca, con quelle emissioni, avrebbe sanato la propria posizione patrimoniale”. L’associazione inoltre “non esclude nel corso del procedimento penale, se i propri associati saranno ammessi, di coinvolgere (chiedendone la chiamata) la vecchia Banca in liquidazione coatta amministrativa che deve risarcire, eventualmente, i danni causati dalla condotta dei propri vertici in capo agli azionisti ed ai titolari di strumenti patrimoniali”.


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