Riportare le banche, e più in generale il sistema finanziario, a fare il proprio dovere, ovvero essere uno strumento di sostegno allo sviluppo (o alla ripartenza, visto il periodo) dell’economia reale. Queste le proposte del neonato Intergruppo parlamentare sulla finanza sostenibile che ieri si è presentato nella sua prima uscita pubblica.
L’intergruppo riunisce parlamentari di diversi schieramenti che desiderano lavorare insieme per promuovere modifiche normative finalizzate a ricondurre la finanza al servizio della collettività.
Tra le prime proposte di legge avanzate dall’Intergruppo c’è la modifica della Tobin Tax che – secondo quanto previsto dal testo che vede come primo firmatario l’on. Giulio Marcon (SEL) e tra i sottoscrittori 34 deputati tra Pd, M5S, Lega, Pdl, Sc e Sel – dovrebbe prevedere un’aliquota unica dello 0,05% da applicare su tutti i derivati qualsiasi sia il sottostante. La proposta di legge introduce anche l’esenzione dell’imposta di bollo sugli investimenti al di sotto dei mille euro.
Soddisfazione è stata espressa da Banca Etica che “da tempo chiede alla politica di riformare la finanza per contrastare gli effetti della crisi e dare ossigeno all’economia reale e sostenibile “.


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