Rc auto, a febbraio la Commissione di allerta prezzi. Consumatori: rincari ingiustificati (Foto JESHOOTS.com per Pexels)

L’escalation dei prezzi dell’rc auto finirà sotto la lente della Commissione di allerta rapida sui prezzi. Il Ministero delle imprese e del Made in Italy ha infatti deciso di convocare per il prossimo 14 febbraio la Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi sul tema delle assicurazioni. Un argomento che sta particolarmente a cuore alle associazioni dei consumatori, anche per la crescita dei prezzi che c’è stata nel settore.

Secondo l’Ivass, Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, nel mese di novembre 2023 il prezzo medio dell’rc auto è pari a 391 euro, in aumento del 7,1% su base annua in termini reali.

 

Commissione di allerta rapida, il 14 febbraio riunione sui prezzi dell’rc auto (Foto Pixabay)

 

Consumatori: aumenti astronomici e ingiustificati

La notizia della convocazione di febbraio è stata accolta con favore dai Consumatori.

Afferma la presidente di Adoc nazionale, Anna Rea: «Il confronto, che arriva a seguito della nostra richiesta di incontro come associazione dei consumatori, sarà l’occasione per approfondire e valutare i rincari astronomici delle polizze RC auto, che riteniamo ingiustificati, ma anche per porre un freno alle disparità territoriali. Tra le problematiche che intendiamo affrontare al tavolo, anticipiamo la gestione legata al risarcimento danni mediante la constatazione amichevole di incidente con una sola firma, che crea un ulteriore aggravio per ignari utenti. Riteniamo urgente intervenire subito per proteggere i consumatori, tutelarli da pratiche speculative e garantire maggiore equità nel settore assicurativo».

«I rincari dell’Rc auto registrati a novembre 2023 si traducono in una maggiore spesa da +31 euro a polizza rispetto alle tariffe medie del 2022 – spiega il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso – Incrementi del tutto ingiustificati che non rispondono né ad un aumento dei costi in capo alle imprese assicuratrici, né ad un aumento dell’incidentalità, ma sono dovuti unicamente alle troppe anomalie del comparto assicurativo, dove le compagnie dettano legge imponendo clausole illecite ai propri clienti che fanno salire i prezzi».

Sul fronte territoriale, evidenziava Assoutenti pochi giorni fa, sono Napoli e Prato la province che registrano il costo più alto della polizza Rc auto, con una media di oltre 559 euro, seguite da Caserta (501 euro) e Pistoia (487 euro). A Imperia si registrano invece gli incrementi annui più elevati (+12%), dopo Lodi, Terni e Vercelli (+10%).


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