Ivass, rc auto: nel primo trimestre dell’anno prezzo medio di 368 euro
Nel primo trimestre dell’anno il prezzo medio pagato per l’assicurazione rc auto è stato di 368 euro, più 4% su base annua. Le assicurazioni in Italia nella relazione annuale Ivass
Nel primo trimestre di quest’anno il prezzo medio pagato per l’assicurazione rc auto è stato di 368 euro, più 4% su base annua. La raccolta vita si riduce dell’11% ed è pari a 94,3 mld di euro nel 2022 mentre la raccolta danni è pari a 35,7 mld di euro. Sono i numeri diffusi oggi per la Relazione annuale dell’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. Nella relazione del presidente Luigi Federico Signorini sull’attività svolta nel 2022 c’è anche un focus sul recente caso Eurovita.
«Alla fine del 2022 l’indice di solvibilità per la media del sistema era sceso al 246 per cento, un valore inferiore di circa cinque punti rispetto a un anno prima, ma tuttora elevato e in linea con la media europea – ha detto Signorini – La diminuzione è dovuta al comparto Vita, sul quale ha pesato un significativo aumento del requisito connesso al rischio di estinzione anticipata dei contratti».
Per la prima volta da dieci anni “la gestione Vita ha chiuso complessivamente in perdita”.
I numeri delle assicurazioni in Italia
La raccolta Vita si è ridotta dell’11%, con un trend proseguito nei primi mesi del 2023. L’incremento dei rendimenti delle attività finanziarie alternative alle polizze ha frenato la raccolta premi e alimentato le estinzioni anticipate dei contratti Vita. Il rapporto tra riscatti e premi è cresciuto e dopo aprile si è stabilizzato intorno al 90%.
Nel dettaglio, nel 2022 la raccolta vita si riduce del -11% rispetto all’anno precedente e avviene per il 56,9% tramite sportelli bancari e postali, il 26,1% tramite agenzie e il 15% tramite promotori. Il 64,3% riguarda polizze vita rivalutabili e il 30,7% polizze unit-linked. La raccolta danni cresce del +4,6% rispetto all’anno precedente e avviene per il 76,7% tramite agenzie, il 9,7% tramite broker, l’8,6% tramite sportelli bancari e postali e il 4,6% tramite vendita diretta. Il 42,6% riguarda polizze auto, il 20,1% assicurazioni su immobili, il 19,5% sulla salute e il 10,5% per copertura della rc generale.
I numeri dell’rc auto in Italia
Nel primo trimestre di quest’anno il prezzo medio pagato per l’assicurazione rc auto è stato di 368 euro, con un aumento del 4% su base annua.
Spiega Signorini nella relazione annuale: «La quota media di sconto in rapporto alla tariffa è considerevole, ma varia a seconda dell’area geografica di residenza dell’assicurato: il minimo si raggiunge nel Nord-ovest (30,9) e il massimo nel Sud (40,3), dove le tariffe di base sono in media più alte; entrambe le percentuali sono in forte aumento dal 2014. Gli sconti elevati praticati al Sud sono associati a una maggiore diffusione della “scatola nera” (36 per cento, contro una media nazionale pari a 22), a sua volta legata ai premi di riferimento più elevati, che incentivano gli assicurati più prudenti ad avvalersi in misura maggiore di questo strumento. Le compagnie possono offrire su Preventivass, in modo trasparente, uno sconto per la scatola nera, ma finora di questa facoltà ci si è avvalsi solo in pochi casi».
Rc auto e Preventivass
Preventivass è uno strumento di comparazione dei prezzi del contratto base dell’assicurazione per la responsabilità civile auto consultabile liberamente on line ed è attivo da marzo.
Nei primi tre mesi di quest’anno sono stati elaborati circa 22 milioni di preventivi, contro poco più di 3 milioni nei quattro mesi precedenti.
Se si confrontano i prezzi esposti su Preventivass con quelli applicati ai contratti rc auto, spiega il presidente Ivass, «emerge che in non pochi casi il premio effettivamente pagato è inferiore al preventivo proposto su Preventivass dall’impresa che ha stipulato il contratto. La differenza è connessa principalmente con gli sconti commerciali praticati dall’impresa o dai propri intermediari. Solo otto imprese, che peraltro rappresentano una quota di mercato del 40 per cento, offrono su Preventivass prezzi al netto degli sconti. Considerando anche le finalità di trasparenza perseguite dalla legge, è lecito domandarsi – prosegue – come mai molte imprese abbiano scelto di non offrire il miglior prezzo su una vetrina destinata a essere visitata (direttamente o per il tramite degli intermediari) da milioni di persone. Continueremo a studiare il fenomeno, anche in dialogo con l’industria, per approfondirne cause e caratteristiche e valutare se occorrano iniziative per valorizzare al meglio uno strumento che riteniamo di grande utilità per i consumatori».
Il premio medio nel 2022 è stato di 370 euro per le autovetture e di a 243 euro per i motocicli. Nel trimestre ottobre-dicembre 2022 il 22,1% delle polizze rc auto stipulate prevede una scatola nera, con effetti di riduzione del premio.
L’Arbitro assicurativo
“È tempo che l’arbitro assicurativo parta”, evidenzia l’Ivass.
Già nel 2018 si dava conto del fatto che anche per il settore assicurativo fosse prevista l’istituzione di un sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie, sull’esempio di quelli esistenti per il settore bancario e assicurativo. Per l’Arbitro assicurativo “la legge ha previsto un iter di attuazione molto articolato” ma sono ormai passati cinque anni dall’approvazione della legge senza che la sua attuazione sia compiuta.
«È tempo che l’Arbitro cominci a funzionare; contiamo sulla determinazione del Governo in merito – ha detto il presidente Ivass – Non si può puntare a uno strumento perfetto fin dall’inizio, anche perché non si possono prevedere in anticipo tutte le condizioni che si realizzeranno: in particolare il carico dei casi da esaminare, che potrà anche essere molto elevato e richiedere aggiustamenti in corso d’opera, come è avvenuto per l’Arbitro bancario finanziario costituito presso la Banca d’Italia».
L’Ivass ha rafforzato l’infrastruttura tecnologica per la gestione di oltre 20.000 reclami che riceve ogni anno, e ha avviato la realizzazione di un portale attraverso il quale i consumatori potranno chiedere informazioni e presentare reclami on line.
Le complessità sull’Arbitro, è stato spiegato nel briefing per la stampa, sono nella definizione del decreto interministeriale che ne disciplina la struttura. I ministeri stanno mettendo insieme le informazioni per rispondere alle richieste del Consiglio di Stato ma l’attività sta andando avanti. L’Ivass si augura che si possa partire “nel più breve tempo possibile”.