
Assicurazioni Novis, Confconsumatori invita i clienti a risolvere i contratti (Foto Pixabay)
Assicurazioni Novis, Confconsumatori invita i clienti a risolvere i contratti
Alla luce degli aggiornamenti diffusi nei giorni scorsi dall’Autorità di vigilanza europea, Confconsumatori invita i clienti Novis a risolvere i contratti. Alla compagnia è stata revocata l’autorizzazione ma non è ancora stata posta in liquidazione e si rischiano perdite finanziarie
I contraenti della compagnia Novis potrebbero subire perdite finanziarie. E visti gli ultimi aggiornamenti, con la nota diffusa il 15 gennaio dall’Autorità di vigilanza europea (Eiopa), Confconsumatori invita i clienti a risolvere i contratti.
La questione riguarda l’incertezza della compagnia assicurativa Novis, impresa slovacca alla quale, a giugno 2923, l’autorità di vigilanza slovacca ha revocato l’autorizzazione. La compagnia però non è ancora stata posta in liquidazione. Novis non possiede più un’autorizzazione a svolgere attività assicurative nell’Unione europea. I rischi sono legati al fatto che, spiega l’Autorità europea, che “poiché NOVIS è soggetta solo a una vigilanza limitata a seguito della revoca dell’autorizzazione, attualmente non vi sono informazioni affidabili sulla situazione finanziaria di NOVIS, compresa la questione se detenga attività finanziarie sufficienti o se i premi siano investiti conformemente ai termini e alle condizioni dei contratti assicurativi sottostanti”.
La compagnia esercita attività di assicurazione vita anche in Italia, dove secondo Milano Finanza sarebbero coinvolte più di 18.800 polizze per un totale di 36 milioni di risparmi.
Novis, perché lo stop
Come ha ricordato l’Eiopa, il 1° giugno 2023 l’autorità di vigilanza slovacca Nbs ha revocato l’autorizzazione di Novis Insurance Company, compagnia di assicurazioni, e ha chiesto al tribunale slovacco competente di sciogliere Novis e nominare un liquidatore della società. Tuttavia, fino a oggi non è ancora stato nominato alcun liquidatore.
Sempre a partire da giugno del 2023, a Novis è stato vietato di assumere nuovi affari: può al momento svolgere solo le attività necessarie per la gestione dei contratti assicurativi esistenti, vale a dire riscuotere premi, far valere le proprie pretese e saldare le proprie passività. La compagnia è dunque soggetta solo a una vigilanza limitata, in previsione dell’eventuale nomina di un liquidatore. A causa delle procedure giudiziarie pendenti, però, attualmente non è certo se e quando tale decisione sarà presa dall’organo giurisdizionale.
Paura per gli assicurati
I contraenti corrono il rischio di perdite finanziarie. Come ricorda l’Autorità europea, NOVIS è soggetta solo a una vigilanza limitata in previsione dell’eventuale nomina di un liquidatore. A causa delle procedure giudiziarie pendenti, attualmente non è certo se e quando tale decisione sarà presa dall’organo giurisdizionale.
“La situazione attuale può comportare un danno per i consumatori – scrive l’Autorità europea – I contraenti possono correre il rischio di perdite finanziarie in quanto continuano a pagare premi a una società priva di autorizzazione, per la quale la NBS ha chiesto la liquidazione e che è soggetta alla vigilanza limitata della NBS”.
Avvisa dunque l’Eiopa: “A fronte della mancanza di progressi, i contraenti devono riesaminare attentamente le loro opzioni sulla base delle informazioni disponibili e, dopo aver chiesto consulenza professionale, devono decidere quale sia la migliore linea d’azione per loro, tra cui, tra l’altro, la cessazione del pagamento dei premi o il riscatto dei loro contratti”.
Da qui la posizione assunta da Confconsumatori che si mette a disposizione dei clienti Novis e invita a risolvere i contratti assicurativi.
«Alla luce di questa comunicazione è chiaro che per i clienti Novis risulta opportuno evitare di continuare a versare somme, senza nessuna garanzia di avere una controparte capace di adempiere ai propri obblighi contrattuali – afferma il presidente di Confconsumatori, Marco Festelli – Nel caso dei titolari di contratti con premi ricorrenti che effettuano ancora i rispettivi pagamenti, questi dovrebbero riesaminare e valutare le opzioni e le implicazioni (sulla base del diritto nazionale e dei termini e delle condizioni del contratto di assicurazione) dell’eventuale sospensione dei pagamenti dei premi ricorrenti, nonché delle opzioni per risolvere il contratto prima della sua scadenza».
