Piace ai consumatori quanto stabilito dall’emendamento Boccadutri sull’anatocismo? Sul tema prosegue il dibattito. E dopo l’ok definitivo alla legge di conversione del decreto banche, che modifica il sistema delle banche di credito cooperativo e contiene la nuova regolamentazione dell’anatocismo, arrivano i commenti delle Associazioni dei consumatori. Non tutte sono d’accordo. Il Movimento Consumatori parla di “colpo gobbo del Senato”, contestando che la modifica di fatto riguarda la periodicità della capitalizzazione degli interessi che passa da trimestrale ad annuale. “Un chiaro passo indietro”, dice il Movimento Consumatori, che qualche giorno fa in audizione in Senato aveva chiesto l’eliminazione o la modifica dell’emendamento.
Il Movimento Consumatori, si legge in una nota, “esprime tutto il suo disappunto per una norma, che di fatto resuscita l’anatocismo, introdotta in sordina nel decreto legge sulle Bcc sul quale è stata posta la fiducia evitando il confronto con i consumatori, le imprese e addirittura i parlamentari. Un vero e proprio regalo alle banche che ha l’effetto di ristabilire l’anatocismo, vietato dal 1° gennaio 2014, modificandone semplicemente la periodicità della capitalizzazione degli interessi, da trimestrale, ad annuale: un chiaro passo indietro che le associazioni di consumatori avevano denunciato nel corso dell’audizione tenutasi presso la Commissione Finanze in Senato lo scorso 22 marzo quando avevano chiesto l’immediata eliminazione o la radicale modifica dell’emendamento”. L’associazione contesta che, invece di confermare il divieto di anatocismo, “si è pensato bene di modificare la norma recependo i desiderata del sistema bancario, con due evidenti forzature: l’inserimento dell’emendamento nella conversione in legge di un decreto di contenuto del tutto diverso (la riforma delle Bcc) e la sua approvazione con la fiducia”. Per questo il Movimento Consumatori chiede di ripensare la norma per eliminare l’applicazione degli interessi di mora sugli interessi scaduti e per consentire che la capitalizzazione degli stessi sul conto possa avvenire solo dopo che gli interessi siano maturati.
“Non è ammissibile  – afferma Alessandro Mostaccio, segretario generale MC – che a fronte di anni di dichiarazioni e di politiche a favore delle famiglie e delle imprese tutte le volte in cui il Governo debba scegliere tra gli interessi di queste e delle banche scelga sempre quelli di quest’ultime. Dal 1° gennaio 2014 ad oggi, consumatori ed imprese hanno pagato circa 4,5 miliardi di interessi anatocistici illegittimi che devono essere restituiti al più presto. Questa era la vera questione urgente sulla quale perdura da anni il silenzio delle autorità competenti. Chiediamo, e non è la prima volta, un rapido intervento della Banca d’Italia per ripristinare la legalità nei rapporti bancari”.


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1 thought on “Anatocismo, Movimento Consumatori: “Nuova legge è un chiaro passo indietro”

  1. il colmo dei colmi, dopo tante sentenze contrarie, la beffa. e’ ora di smetterla una volta per tutte di farci prendere per i fondelli.rimandiamo a casa i camerieri delle banche e facciamo tutto il possibile per sanare questo abuso.

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