UNC: sul ddl concorrenza è meglio sospendere la discussione
Nuove critiche da parte di Unione Nazionale Consumatori al ddl concorrenza, arrivato al vaglio del Senato. Sulla scia delle dichiarazioni rilasciate dalla senatrice Linda Lanzillotta, per la quale “è meglio rimandare a tempi migliori”, il dibattito sulla concorrenza, Massimiliano Dona, segretario nazionale di Unc, ha affermato: “Giusto, ritirate il provvedimento. Meglio nessuna riforma che una come questa che peggiora le cose invece di migliorarle”.
Al momento, infatti, sembrerebbe che i fattori politici esogeni che possono influenzare la discussione sono troppi e rischiano di mettere in serio rischio l’interesse della tutela dei consumatori. “L’eliminazione della proroga di sei mesi per il passaggio al mercato libero dell’energia e gas e la mancata previsione di un’asta competitiva internazionale per assegnare i lotti di clienti che al primo gennaio 2018 sono ancora nel mercato tutelato, ha dato il colpo di grazia ad un già pessimo provvedimento” ha proseguito Dona.
“Le poche cose positive contenute in questo ddl concorrenza sono del tutto insufficienti a compensare i maggiori costi che il provvedimento determinerà per le famiglie italiane. Insomma, era un’occasione d’oro per ridurre, a costo zero per lo Stato, le spese che gravano su famiglie e imprese e invece le lobby hanno stravinto su tutti i fronti”.
