“MilanoPerTutti è il luogo in cui tutti i cittadini, non solo le persone con disabilità, possono acquisire gli strumenti per vivere al meglio la città di Milano”. Sono le parole di Alberto Fontana, presidente di Ledha, Lega per i diritti delle persone con disabilità, a pochi giorni (17 ottobre) dall’approdo online del portale www.milanopertutti.it. Il sito raccoglie l’eredità di Expofacile.it, nato in occasione di EXPO 2015, su iniziativa di Regione Lombardia e Comune di Milano, per agevolare i visitatori del polo espositivo e mappare alberghi, ristoranti e luoghi di interesse storico, culturale e artistico di Milano e hinterland.

Un ricco archivio di informazioni che l’amministrazione comunale ha deciso di non perdere, anzi, di convogliare in un nuovo progetto, per “migliorare sempre più l’accessibilità di Milano, sia per chi la abita, sia per chi decide di visitarla”, spiega Fontana. “Un esempio di accessibilità che facciamo spesso è quello della mamma con passeggino. Se una città ha rampe di accesso ai marciapiedi, gradini bassi e ascensori in metropolitana, agevolerà sia la mamma con passeggino, sia la persona in carrozzina. Insomma se una città è pensata a misura dei più deboli, sarà sicuramente più accessibile per tutti”.

MilanoPerTutti è un progetto promosso dal Comune di Milano e realizzato dalle principali associazioni lombarde delle persone con disabilità: Aias, Anffas, Anmic, Anmil, Ens, Fand, Forum della solidarietà Lombardia, Ledha, Uici e Unms. Un interesse congiunto, nato dagli importanti traguardi raggiunti fino ad ora. L'8 dicembre 2015, infatti, l’Unione Europea ha assegnato a Milano il “City Access Award 2016”. Un premio che viene conferito ogni anno alle città che, nel corso dei dodici mesi precedenti, hanno messo in atto buone pratiche in tema di accessibilità per le persone con disabilità motorie, sensoriali e con ridotte capacità di movimento. Per la città di Milano, che in quei mesi stava affrontando la sfida dell’Esposizione universale, è stato un riconoscimento importante degli sforzi messi in atto per rendere la città più accessibile. Il riconoscimento europeo non è stato però un obiettivo, quanto piuttosto un trampolino di lancio per nuove iniziative.

Accessibilità non significa soltanto dire ciò che si può fare”, chiarisce Fontana, “ma anche comunicare concretamente l’accessibilità o meno di un luogo, informando la persona con disabilità per prepararla eventualmente a superare la barriera architettonica o renderla almeno consapevole dell’ostacolo”.

Come molte metropoli, Milano non è una città totalmente accessibile, ma neanche “impossibile” da visitare: con le giuste informazioni anche le persone con disabilità possono andare alla scoperta di Milano e delle sue principali attrattive. Non solo chiese e musei, ma anche parchi, strade dello shopping, piazze, ristoranti e locali notturni. Il ricco database è frutto del lavoro delle associazioni aderenti al progetto, che grazie ad operatori qualificati hanno raccolto informazioni oggettive e affidabili sulla mobilità e il turismo a Milano. Non solo. Hanno visionato le strutture e mappato la città per individuare i migliori itinerari percorribili da persone con bisogni particolari.

Il portale MilanoPerTutti dispone, inoltre, di una piattaforma e-learning, MilanoAccogliente.it, che consente di fruire una serie di lezioni gratuite in tema di disabilità. La piattaforma è dedicata a quanti hanno a che fare con persone diversamente abili: non solo operatori del settore, ma anche abitanti della città. Sono disponibili dunque lezioni per taxisti, operatori museali, accompagnatori turistici, strutture ricettive e al contempo ci sono istruzioni per trattare nella maniera più corretta ciascun tipo di disabilità, così da rendere tutti partecipi.

 

Di Marianna Castelluccio


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