Spending review, Adiconsum: no ai tagli alla Polizia Postale
No ai tagli alla Polizia Postale nell’ambito della spending review.“È un controsenso parlare di Agenda digitale e poi tagliare la Polizia Postale impegnata a prevenire e difendere i consumatori dalle truffe informatiche. Il consumatore digitale ha bisogno e diritto di sicurezza online”. Sono le parole di Adiconsum, che interviene nel dibattito sui tagli previsti dalla revisione della spesa chiedendo che questi non vengano estesi alla Polizia Postale. Il contesto di riferimento parla infatti di una vendita crescente degli strumenti digitali, di un maggior ricorso all’e-commerce, di una gran quantità di servizi venduti online. Ma dice anche che accanto ai servizi ci sono preoccupanti fenomeni da contrastare quali la pedopornografia, la contraffazione, il cyberbullismo e le truffe on line.
“Adiconsum – dichiara Pietro Giordano, presidente nazionale dell’associazione – è contraria a tagli che riguardino i comparti più innovativi della Polizia di Stato. Gli impegni assunti con l’avvio dell’agenda digitale mostrano che la sicurezza digitale è una sfida centrale per il Paese”.
“Lo sviluppo della Rete va di pari passo con la sicurezza che questa è in grado di garantire a cittadini e consumatori – prosegue Giordano – La sicurezza passa inevitabilmente per le azioni della Polizia Postale, considerata all’avanguardia in Europa per risultati conseguiti, capacità di indagine ed utilizzo di strumenti innovativi e avvertita dai cittadini vicina per l’importante attività di controllo, verifica ed indagine svolta sulla Rete. La Polizia Postale non va quindi “tagliata” ma, piuttosto, incrementata. Il risparmio nel comparto sicurezza – conclude Giordano – si raggiunge riorganizzandolo, prevedendo una maggiore collaborazione fra le varie Forze di Polizia, evitando doppioni e creando un unico polo dedicato alla sicurezza digitale. I giusti tagli della Pubblica Amministrazione non sono quelli che portano il Paese indietro nel tempo, ma quelli in grado di garantire sviluppo ed innovazione del Paese”.