Siccità nel Lazio, Konsumer: migliora situazione a Roma; criticità in provincia
Il piano di riduzione della pressione dell’acqua in orario notturno predisposto da Acea per fare fronte alla crisi idrica registrata sul territorio romano non inizierà oggi e rimarrà in ‘stand-by’. Le piogge di questi ultimi giorni, unite al recupero di 1000 litri di acqua al secondo grazie alla riparazione delle moltissime falle nelle condutture, sono i fattori che hanno permesso di tirare un po’ il fiato a 1 milione e mezzo di romani.
“Dobbiamo rilevare che Acea, in questo caso, ha dato dimostrazione di responsabilità” osserva il presidente Konsumer, Fabrizio Premuti. “L’annunciata riduzione del flusso – dovuta sì a fatti contingenti ma anche e soprattutto ad una passata gestione basata sul profitto più che sulla programmazione futura e manutenzione dell’esistente – non c’è stata ed i rubinetti hanno continuato ad erogare il prezioso liquido. Nessuna segnalazione di anomalie è giunta agli sportelli cittadini dell’associazione e ci auguriamo che, seppur nella difficile gestione conseguente allo stato di siccità, certamente non mitigato dalle piogge dei due giorni scorsi, Acea, continui ad assicurare ogni sforzo per la continuità del servizio”.
L’associazione però evidenzia che se nella Capitale la situazione è critica ma sottocontrollo in molti comuni del Lazio, per le provincie di Roma e Frosinone in particolare, la situazione non è altrettanto rosea: Anagni, Monteporzio Catone, Pescosolido, Sora sono tra i Comuni in cui più si concentrano casi di rubinetti all’asciutto.
“Chiediamo che Acea incontri i Consumatori per illustrare le iniziative che verranno messe in campo per evitare il ripetersi di queste situazioni di vero disagio, programmando una serie di incontri pubblici con i cittadini e le Istituzioni locali delle zone interessate” sottolinea Premuti, che avverte “Il problema idrico, se non si prenderanno decisioni immediate sull’utilizzo e sui sistemi di approvvigionamento dell’acqua a medio e lungo periodo, sarà sicuramente non gestibile e destabilizzante a livello sociale”.