Oggi i Consumatori sardi scendono in piazza contro Abbanoa, il gestore del servizio idrico in Sardegna, che da troppo tempo si rifiuta di rispettare il proprio Regolamento, la propria Carta di Servizio, le leggi nazionale e regionali, le sentenze del Tar Sardegna-Consiglio di Stato-Corte Costituzionale e gli accordi sottoscritti con le Associazioni Consumatori. E’ dal 2005, anno in cui Abbanoa è subentrata nella gestione del servizio idrico, che si susseguono i disservizi. Tra questi il più sentito dalla popolazione ha a che fare con le tariffe. “In spregio alla legge e alle sentenze del TAR Sardegna e Consiglio di Stato, ABBANOA impone agli utenti il pagamento di tariffe maggiorate e illegittime perché non conosciute all’atto dei consumi” spiega Adiconsum che ha messo nero su bianco tutti i motivi di contestazione aggiungendo che “ABBANOA non rispetta la propria Carta del Servizio (peraltro scritta senza il confronto con le AA.CC.) in tanti aspetti e in particolare nella periodicità della fatturazione (un trimestre in acconto – un trimestre a saldo). Difatti, gli utenti sardi hanno ricevuto e stanno ricevendo fatture in acconto per un periodo che arriva anche a 3 anni e fatture a saldo per periodi anche di 5-6 anni. Gli importi sono consistenti e la rateizzazione concessa d’ufficio è indecente, da pagarsi nell’arco di 20 giorni o, su richiesta accompagnata da certificazione ISEE, 2-3 mesi”.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)