Povertà economica, AACC al Governo: attribuzione automatica del bonus energia
Il 16,1% della popolazione italiana non può permettersi di riscaldare adeguatamente la propria abitazione. Un dato preoccupante che si affianca ai numeri già troppo alti di coloro che versano in condizione di povertà assoluta: 6 milioni di cittadini. Di questi, il 30% della popolazione rischia l’esclusione sociale, il 12,1%, cioè 1 milione e 208 mila, sono minori.
In questo contesto generale preoccupa la decisione del Governo di non affrontare la questione degli oneri di sistema, che ogni mese appesantiscono le bollette dell’energia ed alleggeriscono le tasche dei cittadini.
Ancora più allarmante risulta la decisione di ritirare le proposte di emendamento per rendere automatica l’erogazione del bonus energia, gas e idrico.
“Non possiamo rimanere indifferenti ed inermi di fronte a questi dati”, dichiara Carlo De Masi, presidente di Adiconsum nazionale. “Più volte abbiamo denunciato la farraginosità, la scarsa conoscenza e l’insufficiente estensione dell’unica misura di sostegno a favore dei poveri energetici, il bonus sociale luce e gas”.
“Ecco perché”, continua De Masi, “abbiamo inviato una lettera ai presidenti di Camera e Senato e al Ministro dell’Economia, chiedendo il loro intervento per l’introduzione nel DEF delle misure necessarie a rendere automatico il bonus sociale per luce, gas e acqua. Un automatismo”, conclude De Masi, “che non peserebbe sulle casse dello Stato, in quanto i bonus sono prevalentemente a carico degli utenti di luce, gas e idrico e non gravano sulla fiscalità generale. Ci auguriamo che il nostro appello venga accolto.
Rendere automatica l’attribuzione del Bonus energia per coloro che si trovano in una condizione di difficoltà è “Una misura necessaria e doverosa, che non avrebbe alcun costo sui bilanci dello Stato, ma avrebbe solo il merito di eliminare tutti gli ostacoli di carattere burocratico-amministrativo che spesso frenano le famiglie aventi diritto ad effettuarne richiesta”, aggiunge Federconsumatori.
“Basterebbe, infatti, incrociare i dati dell’Inps relativi all’ISEE e del Sistema Informativo Integrato gestito dall’Acquirente Unico per individuare i beneficiari ed erogare in maniera automatica le agevolazioni che tutti noi paghiamo in bolletta”.
“In tal senso chiediamo al Governo ed al Parlamento intero di fare dietrofront e di avviare questa misura fondamentale, specialmente alla luce degli ulteriori aumenti che si prospettano sul fronte energetico già dal prossimo trimestre”.