Poste, computer in tilt: Consumatori chiedono rimborsi e spiegazioni
“Poste Italiane preveda un risarcimento per gli utenti che hanno subito danni dal blackout della giornata di ieri”. E’ la richiesta avanzata da Codici che sta ricevendo numerose segnalazioni di utenti vittime di disservizi legati allo stop dell’attività di sportello: in molti non hanno potuto pagare bollettini, multe, fatture di utenze, inviare raccomandate anche importanti, riscuotere la pensione, inviare o ritirare vaglia, effettuare bonifici.
“Poste non è nuova ai blackout della rete informatica– precisa l’Associazione – Chi non ricorda infatti lo stop di giugno 2011 che mandò in tilt gli sportelli di Poste causando ingenti danni ai consumatori?” Rispetto a quanto accaduto mesi fa, ieri la situazione è rientrata in giornata ma i disagi ci sono stati.
Poste italiane si è scusata anche via Facebook: “Ci scusiamo con i nostri clienti per il disagio di ieri dovuto a rallentamenti nell’operatività verificatisi in alcune zone a causa di un aggiornamento software. Il sistema operativo di sportello degli uffici postali è tornato a pieno regime fin dalla fine della mattina di ieri e nel corso della giornata gli uffici postali sono comunque riusciti a garantire l’erogazione di tutti i servizi all’utenza”.
Ma secondo Codici non è andata esattamente così: “Anzitutto in molti uffici postali il servizio è ritornato alla normalità e a pieno regime non a fine mattinata, come dichiarato da Poste, ma nel tardo pomeriggio, in molti casi non si è trattato di un rallentamento ma di uno stop dell’operatività, non a caso gli impiegati agli sportelli consigliavano ai clienti di ritornare l’indomani per il disbrigo di pratiche ed altro – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici – Inoltre pensiamo che le scuse non siano sufficienti. I danni, che possono variare da pochi a centinaia di euro ed i disagi causati ai cittadini sono conseguenti all’aggiornamento del software e non determinati da eventi fortuiti o da calamità. Gli utenti hanno così tutto il diritto di richiedere ed ottenere un risarcimento”. L’Associazione chiede a Poste Italiane di prevedere un rimborso per gli utenti che dimostreranno di aver subito un danno ed invita i cittadini a rivolgesi all’Associazione per eventuali consulenze.
Secondo Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori “è necessario far luce sul disservizio di un’azienda che eroga servizi pubblici poiché è assolutamente scandaloso che continuino a verificarsi episodi simili”. “Quanto è avvenuto ha creato diversi contrattempi ai cittadini specialmente in una giornata in cui gli uffici erano pieni di pensionati Inpdap che non hanno potuto riscuotere il loro assegno e di consumatori che non sono riusciti ad effettuare alcuna operazione finanziaria agli sportelli”. Anche Dona ricorda che Poste “non è nuova a questi disagi”. “E’ bene che una società che svolge un ruolo così importante per i cittadini fornisca una giustificazione plausibile – aggiunge il Segretario dell’UNC – e spieghi cosa intende fare per evitare che tutta Europa parli di noi”.
“Sebbene l’offerta dei prodotti postali ci sia presentata come un servizio veloce ed efficiente, le segnalazioni che pervengono ai nostri sportelli provano il contrario. A ciò si aggiunga che anche le procedure per la soluzione bonaria delle vertenze trascurano spesso l’interesse degli utenti costretti a ricorrere al Giudice per vedere riconosciuto il legittimo risarcimento per i disservizi. A tal fine – conclude Dona – ricordiamo che coloro che volessero segnalare la propria esperienza possono scrivere una mail, specificando nell’oggetto ‘DISSERVIZIO POSTE’, all’indirizzo info@consumatori.it”.
salve io ho prelevato ad uno sportello postamat con il mio bancomat di altra banca venerdi’13/04 solo che al momento che mi stava erogando il contante mi ha detto che si e verificato un errore e quindi non mi ha erogato i soldi che a loro volta mi venivano sottratti dal conto ad oggi ancora mi devono essere accreditati qualcuno sa dirmi cosa devo fare? grazie