Mercato elettrico, dal 1° luglio 3,7 mln di clienti non vulnerabili passano al Servizio a tutele graduali (Foto Pixabay)

Mercato elettrico, dal 1° luglio 3,7 mln di clienti non vulnerabili passano al Servizio a tutele graduali

Conto alla rovescia per la fine della tutela nel mercato elettrico. Dal 1° luglio 3,7 milioni di clienti non vulnerabili passeranno automaticamente al Servizio a tutele graduali. Nel frattempo il primo aggiornamento della bolletta elettrica per i soli clienti vulnerabili segnala un aumento del 12% nel terzo trimestre 2024

Ormai è conto alla rovescia. Mancano pochi giorni per i cambiamenti che investiranno il mercato elettrico. Dal 1° luglio infatti termina il servizio di maggior tutela per 3,7 milioni di clienti non vulnerabili che passeranno automaticamente al Servizio a tutele graduali con il fornitore selezionato attraverso asta.

Il servizio a tutele graduali è stato predisposto da Arera, l’Autorità per energia, reti e ambiente, per accompagnare il passaggio al mercato libero dell’energia elettrica: vi rientrano in automatico, e senza alcuna interruzione nell’erogazione di energia, tutti i clienti che non hanno scelto un venditore sul mercato libero.

A fare il punto della situazione, a una manciata di giorni dalla scadenza, è proprio l’Arera che disegna i passaggi per i clienti non vulnerabili e per i vulnerabili. Per questi ultimi – clienti che hanno più di 75 anni, o percettore di bonus sociale, soggetto a disabilità (L.104/92), residente in un modulo abitativo di emergenza o isola minore non interconnessa – il primo aggiornamento della tutela per le loro bollette segna un aumento del 12% nel terzo trimestre 2024.

«Siamo in presenza di un momento importante per l’evoluzione del mercato elettrico. L’autorità si è attivata per tempo per consentire un passaggio al mercato libero progressivo, rispettoso delle scelte dei consumatori e in grado di evitare incrementi dei costi legati alla transizione. È importante la collaborazione che il sistema bancario sta garantendo per assicurare la continuità anche sul tema dei sistemi di pagamento automatici delle bollette, ad ulteriore garanzia dei clienti – ha detto Stefano Besseghini, presidente Arera – Dal 1° luglio il focus dell’autorità si concentrerà sul monitoraggio della evoluzione delle condizioni di mercato, per permettere ai consumatori di avere quella chiarezza delle condizioni che è prerequisito di qualunque scelta».

Delle circa 30,2 milioni di utenze domestiche, 22,7 milioni sono oggi servite nel mercato libero, mentre 7,5 milioni sono rimaste o rientrate nella Maggior Tutela. Si tratta di 3,8 milioni clienti vulnerabili che continueranno ad essere serviti in tutela e 3,7 milioni di non vulnerabili che passeranno al Servizio a Tutele Graduali.

Clienti non vulnerabili e Servizio a tutele graduali

Le condizioni di fornitura del Servizio a Tutele graduali cui saranno trasferiti i clienti non vulnerabili oggi in tutela dureranno poco meno di tre anni (fino al 31 marzo 2027). Alla fine dei tre anni, in mancanza di una scelta espressa, i clienti continueranno a essere riforniti dallo stesso venditore, ma sul mercato libero.

Le condizioni economiche del Servizio a tutele graduali sono uguali in tutta Italia. I vari parametri di riferimento dei costi per l’energia permettono oggi, sulla base dei dati disponibili, di parlare per il Servizio a tutele graduali di un risparmio in bolletta di 113 euro l’anno rispetto alla maggior tutela.

Arera ricorda allora che i clienti domestici elettrici non vulnerabili già passati al mercato libero hanno il diritto di rientrare nel servizio di maggior tutela fino al 30 giugno 2024, mentre i clienti domestici vulnerabili manterranno sempre il diritto di rientrare nel servizio di maggior tutela.

Il mercato elettrico e i clienti vulnerabili

Per i clienti vulnerabili l’Arera continuerà ad aggiornare trimestralmente le condizioni economiche della maggior tutela fino all’espletamento delle aste previste dal Decreto-legge 181/23 (c.d. Dl ‘sicurezza energetica’).

Il primo aggiornamento per i soli clienti vulnerabili, appena comunicato, sulla base di un “cliente tipo” con consumi di 2.000 kWh/anno, segna un aumento del 12% per la bolletta elettrica del prossimo trimestre luglio-settembre 2024.

Si è infatti arrestato, spiega l’Autorità, il trend ribassista dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica, che ha caratterizzato l’ultimo trimestre del 2023 e l’inizio del 2024. Le stime del prezzo dell’energia (PUN) per il prossimo trimestre sono in aumento a circa 109 €/MWh.

In termini di effetti finali, la spesa per l’anno scorrevole (compreso tra il 1° ottobre 2023 e il 30 settembre 2024) sarà di circa 514 euro, con un riavvicinamento ai livelli pre-crisi, in flessione del 41,1% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente.

“Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, il prezzo finale per cliente tipo (con consumi annui di energia elettrica pari a 2.000 kWh) risulta così di 24,32 centesimi di euro al kWh, comprensivo di imposte, contro i 21,71 centesimi di euro al kWh del trimestre precedente – spiega Arera – La variazione del +12% è sostanzialmente legata all’aumento complessivo della spesa per la materia energia (+23,8%). Restano invariate, invece, le tariffe di rete (Trasporto e gestione contatore) e gli oneri generali di sistema”.

Dove trovare informazioni?

In occasione dei cambiamenti legati al termine del servizio di Maggior Tutela dell’elettricità, l’Autorità ha rafforzato tutti gli strumenti attualmente a disposizione dei consumatori, presentandoli con la campagna informativa “Chiedi all’Arera”, ideata per affiancare le altre azioni istituzionali di comunicazione.

I consumatori possono trovare consigli e informazioni sul sito arera.it, sulla pagina Facebook “Il Portale Offerte”, sui profili Arera su X e LinkedIn e sull’Atlante per il consumatore, una guida che riassume tutele, garanzie e diritti previsti dalle norme finora stabilite dall’Autorità. Per un contatto telefonico anziché digitale, c’è il numero verde dello Sportello per il consumatore 800.166.654. Il prossimo 9 luglio, in occasione della Relazione annuale di Arera a Parlamento e Governo, saranno fornite ulteriori statistiche sul passaggio da maggior tutela a libero mercato e viceversa e sui cambiamenti del mercato di luce e gas.


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