Enel Energia, qualcosa si muove. UNC: la società ha iniziato ad accogliere i reclami (Foto di Colin Behrens da Pixabay)

Enel Energia, qualcosa si muove. Alcuni consumatori hanno segnalato all’Unione Nazionale Consumatori che la società ha iniziato ad accogliere i reclami di chi non era stato raggiunto dalla comunicazione sulle variazioni dei contratti attraverso posta ordinaria.

È quanto annuncia il presidente UNC Massimiliano Dona. «Enel Energia ha cominciato ad accogliere i reclami inviati dagli iscritti alla campagna #bolletteshock, accettando la richiesta di rimborso integrale delle bollette, ossia ripristinando i vecchi prezzi, precedenti alle modifiche contrattuali finite nel mirino dell’Antitrust. È quello che ci segnalano alcuni consumatori».

Dona spiega poi che «in risposta al loro reclamo, Enel Energia ha ammesso che, nei loro casi, la comunicazione inviata tramite posta ordinaria non è stata recapitata per “indirizzo insufficiente”. Da qui il ripristino delle vecchie condizioni contrattuali con conseguente fattura di rettifica. Un rimborso che viene applicato anche agli utenti che nel frattempo hanno trasferito l’utenza ad altra società».

Enel Energia nel mirino dell’Antitrust (e dei consumatori)

L’associazione sottolinea l’importanza di questo cambiamento alla luce delle continue segnalazioni e dell’istruttoria avviata dall’Antitrust.

La società è infatti finita nel mirino dell’Autorità della concorrenza per le modifiche tariffarie non adeguatamente comunicate agli utenti, dopo centinaia di segnalazioni che denunciavano bollette lievitate anche di quattro o cinque volte e l’assenza di comunicazioni preventive in forma scritta sul rinnovo contrattuale. Alcuni utenti, che ricevono regolarmente le fatture attraverso email o sull’app, hanno segnalato all’Antitrust di non aver ricevuto invece nessuna comunicazione di rinnovo delle condizioni economiche e di “aver trovato casualmente nello spam una email, proveniente da Enel Energia, alla quale era allegata la comunicazione di rinnovo, a seguito della scadenza, delle condizioni economiche di fornitura”.

«Una svolta importantissima, anche se è ovvio che l’azienda cerca di mettersi in buona luce agli occhi dell’Antitrust che sta proseguendo l’istruttoria a suo carico – prosegue Dona – Ora vedremo quanti reclami verranno accolti. Anche perché il punto critico non è solo quello della corretta ricezione delle lettere, ma anche la modalità poco chiara con la quale si è informato il consumatore dei mega rincari in arrivo!».


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