
Caro bollette, quel macigno che pesa sui bilanci delle famiglie
Senza interventi strutturali il caro bollette peserà per 1300 euro a famiglia, fra maggiori spese per luce e gas ed effetti a cascata sul sistema produttivo e distributivo e sui prezzi al dettaglio. Assoutenti chiama alla protesta: #boicottiamoglispeculatori
Senza interventi strutturali il caro bollette peserà per 1300 euro a famiglia fra maggiori spese per luce e gas ed effetti indiretti sui prezzi al dettaglio. Un aumento del 40%, quello paventato e annunciato nei giorni scorsi, rappresenta «una speculazione» e può avere effetti a cascata sui listini e sul sistema produttivo, nonché effetti depressivi sui consumi nazionali. È la denuncia di Assoutenti che chiama le associazioni a una giornata nazionale di protesta. Hashtag: #boicottiamoglispeculatori.
Caro bollette, la paura per il prossimo trimestre
Il tema dei rincari sui prezzi dell’energia sta tenendo banco da giorni. Dal prossimo trimestre si rischia un maxi aumento del 40%, ha detto qualche giorno fa il Ministro della Transizione energetica Roberto Cingolani.
La preoccupazione è tanta, soprattutto per le ripercussioni sui bilanci familiari di un aumento di tale portata. Il dibattito si incrocia poi con il “costo” della transizione energetica ed ecologica, tanto è vero che le associazioni ambientaliste hanno prontamente sottolineato come siano i ritardi di questa transizione a determinare il forte impatto dei prezzi del gas e, in misura minore, della CO2 sui prezzi dell’energia. Il tutto è poi legato alla ripresa economica post Covid, che ha fatto aumentare la domanda di energia e i costi di approvvigionamento della materie prime.
Così il Governo sta lavorando al caro bollette. Il piano dell’esecutivo, dicono fonti stampa, dovrebbe essere quello di tagliare del 30% gli aumenti del costo dell’energia. Ci dovrebbe essere uno stanziamento fino a 4 miliardi che comunque non basterà ad azzerare l’aumento delle bollette. Oltre a questo si parla di rafforzare il bonus sociale per le famiglie svantaggiate.

Assoutenti: stangata da 1300 euro a famiglia
I consumatori chiedono di essere ascoltati. Perché quando si parla di bollette, si parla anche di oneri di sistema e di interventi che dovrebbero essere strutturali.
Un aumento delle tariffe di luce e gas del 40%, denuncia Assoutenti, rappresenta una speculazione e produrrebbe effetti a cascata sui listini al dettaglio. Causerebbe una stangata complessiva da quasi 1.300 euro annui a famiglia ed effetti depressivi sui consumi. Solo per il rincaro delle tariffe energetiche, ci sarebbe un maggiore esborso annuo di 500 euro a famiglia. A questo si aggiungono costi più alti per l’intero sistema produttivo e distributivo, dunque ripercussioni sulle tariffe e sui prezzi al dettaglio.
In base alle elaborazioni di Assoutenti, «un maxi aumento delle bollette causerebbe effetti indiretti sui listini al dettaglio per complessivi +768 euro annui a famiglia, di cui +140 euro solo per gli alimentari, portando il conto complessivo della stangata a sfiorare i 1.300 euro a nucleo familiare – a cui vanno aggiunti gli oltre 320 euro annui di maggiore spesa sui rifornimenti di carburante a carico di ogni famiglia a causa del caro-benzina – e conseguenze negative sui consumi».
Assoutenti invita dunque a organizzare una giornata di protesta, all’insegna dello slogan #boicottiamoglispeculatori, se non saranno trovate soluzioni adeguate a scongiurare i maxi-aumenti delle tariffe.
L’associazione chiede poi al Ministro dell’Economia, Daniele Franco, e a quello della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, di «intervenire non solo sugli oneri di sistema, ma di ridefinire in modo strutturale e assieme alle associazioni dei consumatori i criteri di calcolo delle tariffe energetiche, introducendo meccanismi di adeguamento più equi e in grado di sterilizzare le speculazioni sui mercati e tutelare le tasche degli utenti e consumatori italiani».

Anp-Cia: bomba sociale per i pensionati
L’aumento in bolletta di luce e gas da ottobre «rischia di rivelarsi una bomba sociale e soprattutto per milioni di pensionati che percepiscono assegni al minimo e che, negli ultimi anni, si sono addirittura visti erodere il potere d’acquisto delle pensioni di oltre il 30%».
Così Anp, l’Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani alla notizia del caro bollette di circa il 40% (per l’elettricità) e del 31% (per il gas) dal prossimo mese e in vista della riunione sul provvedimento che dovrebbe provare a ridurre di un terzo l’impatto da 9 miliardi degli aumenti in arrivo. Secondo la sigla, «è arrivato il momento di rivedere il sistema della formazione dei costi sulla bolletta, tenuto anche conto del fatto che, attualmente, i cosiddetti “oneri di sistema” incidono fino al 50% del totale rispetto ai consumi reali. Infine, vanno anche mantenute tutte le agevolazioni e i bonus sulle bollette a beneficio dei soggetti con disagio sociale, comprese quelle introdotte per l’emergenza Covid».
