
Bollette luce e gas, il 2021 inizia coi rincari
L’anno si apre con un rialzo delle bollette di luce e gas. Secondo l’aggiornamento di fine anno dell’Autorità energia, primi tre mesi del 2021 ci sarà un aumento del 4,5% per l’elettricità e del 5,3% per il gas. Diventa invece automatico il bonus per le famiglie vulnerabili. La voce dei consumatori
L’anno si apre con un rialzo delle bollette di luce e gas. Nei primi tre mesi del 2021 ci sarà un aumento del 4,5% per l’elettricità e del 5,3% per il gas. La novità più importante di questo inizio anno è l’avvio del bonus automatico per le famiglie vulnerabili.
Bollette luce e gas, inizio anno con rincari
L’aggiornamento delle tariffe dell’energia elettrica e del gas è stato comunicato a fine dicembre da Arera, l’Autorità per l’energia.
«Le alte quotazioni delle materie prime all’ingrosso, tornate sui livelli di un anno fa, nel primo trimestre del 2021 portano ad un incremento delle bollette dell’energia per la famiglia tipo in tutela del +4,5% per l’elettricità e del +5,3% per il gas. Dato, quest’ultimo, legato anche alla consueta stagionalità con la relativa crescita invernale della domanda».
Su le quotazioni delle materie prime energetiche
L’Autorità spiega che gli aumenti sulle bollette di luce e gas sono legati soprattutto alla crescita delle quotazioni delle materie prime energetiche.
Nel quarto trimestre del 2020 il prezzo unico nazionale dell’energia elettrica risulta in aumento di circa il 15% rispetto al terzo trimestre. Ci sono rialzi nei mercati del gas naturale e nei mercati della CO2. In più, c’è una progressiva ripresa dei consumi, anche se nei primi 11 mesi del 2020 la domanda elettrica registra un calo complessivo prossimo al 6% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, per l’energia elettrica l’aumento è legato principalmente al rialzo della componente materia energia, con un impatto del +4% sul prezzo finale della famiglia tipo, mentre per il gas naturale c’è un aumento della componente materia prima, con un impatto del +4,9% sul prezzo finale della famiglia tipo.
Gli effetti sui consumatori
«La variazione di questo trimestre ci restituisce una dinamica sostanzialmente in linea con gli andamenti stagionali e con valori delle materie prime non dissimili da quelli dello scorso anno – ha detto il presidente di Arera, Stefano Besseghini – Nel complesso, le anomalie di prezzo e di volume legate all’emergenza Covid, hanno consentito un risparmio alle famiglie nel corso dell’anno con un beneficio residuo che si protrarrà anche nel primo trimestre del 2021. Le prospettive di recupero dell’economia e l’augurio che la situazione sanitaria evolva per il meglio, richiedono ora più che mai di focalizzare l’attenzione su quegli interventi e investimenti che possono contribuire al miglioramento della bolletta degli italiani».
Se le bollette di luce e gas vanno su con l’inizio del 2021, per l’Arera gli effetti sui consumatori parlano ancora di un risparmio complessivo di circa 146 euro l’anno per la famiglia tipo.
La spesa per l’elettricità nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021) sarà di circa 488 euro, con una variazione del -10,2% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° aprile 2019 – 31 marzo 2020), corrispondente a un risparmio di circa 55 euro l’anno. Nello stesso periodo, dice Arera, la spesa per la bolletta del gas sarà di circa 950 euro, meno 8,8% , con un risparmio di circa 91 euro l’anno.
Il bonus sociale diventa automatico
La principale novità di quest’anno scatta dal primo gennaio 2021. I bonus sociali di sconto sulla bolletta saranno gradualmente riconosciuti in modo automatico a chi ne ha diritto, senza più dover presentare domanda.
«Come sollecitato più volte da ARERA e previsto dalla legge, dal 2021 i cittadini che hanno diritto ai bonus per disagio economico non dovranno più presentare la richiesta presso i Comuni o i CAF – spiega l’Autorità – Ad incrociare le informazioni, in modo che il bonus sia assegnato automaticamente in bolletta, saranno direttamente i soggetti che gestiscono i dati sulle utenze e l’ISEE (Acquirente Unico e INPS). Lo sconto in bolletta sarà calcolato dal 1° gennaio 2021, indipendentemente dai tempi tecnici necessari per l’entrata a regime del meccanismo attuativo».
La voce dei Consumatori
La voce delle associazioni di consumatori sulle bollette di luce e gas non è invece positiva. In primo piano ci sono i rincari. Per il Codacons si tratta di «incrementi che pesano come un macigno sulle tasche degli italiani perché arrivano nel momento in cui le famiglie, già impoverite dall’emergenza sanitaria, fanno un maggiore uso di energia e del riscaldamento, determinando così un forte aggravio di spesa».
C’è anche disaccordo sul peso dei rincari sulle famiglie. L’Unione Nazionale Consumatori calcola che per una famiglia tipo, l’aumento del 4,5% sulla bolletta dell’elettricità e del 5,3% su quella del gas significa spendere nel 2021 (non nell’anno scorrevole ma dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021) 23 euro in più per la luce e 50 euro per il gas. Una maggior spesa complessiva pari, quindi, a 73 euro.
«Un rialzo tra i più elevati di sempre: il nono più alto per la luce ed il settimo per il gas – commenta il responsabile energia UNC Marco Vignola – Se poi si considera che si aggiunge al rincaro record del trimestre precedente, quando con il +15,6% della luce ed il +11,4% del gas si era raggiunto il primato storico, ecco che la stangata non può che mandare in tilt i bilanci delle famiglie, già in difficoltà per via dell’emergenza Covid».
Ok al bonus sociale automatico
Una «vittoria importante» è invece l’automatismo dei bonus sociali di sconto sulla bolletta, sottolineata da Federconsumatori. Dal 1 gennaio 2021 chi ne avrà diritto non dovrà più presentare la domanda, ma l’erogazione sarà gradualmente riconosciuta in maniera automatica.
«Nonostante questa importante novità, rimane il fatto che in una fase tanto difficile come quella attuale, in cui le famiglie stanno facendo i conti con le dure conseguenze economiche e sociali dell’emergenza sanitaria, sarà difficile far fronte a tali costi – riconosce Federconsumatori – In tal modo rischiano di aumentare le disparità esistenti anche in tale settore, accrescendo il fenomeno della povertà e della discriminazione energetica, già dilagante prima dell’emergenza sanitaria e che colpisce soprattutto persone anziane e giovani».
Ultima considerazione sull’abolizione del mercato tutelato dell’energia: per le famiglie, il passaggio al mercato libero è slittato al 1° gennaio 2022.
Per l’Adoc serve «un continuo monitoraggio delle tariffe e un’indicazione delle tariffe di riferimento, in modo da poter effettuare giuste e obiettive comparazioni tra le offerte – dice il presidente Roberto Tascini – Così come è necessario una riorganizzazione strutturale del mercato per permettere ai consumatori di orientarsi in maniera consapevole tra i numerosi competitor soprattutto in vista del passaggio dal mercato tutelato al mercato libero. Passaggio che denunciamo continua a vedere una ancora elevata opacità da parte degli operatori senza la necessaria chiarezza per il consumatore».
