Dopo l’apertura dell’indagine Antitrust per comportamenti anticoncorrenziali nei confronti di Enel, ACEA e A2A, il Movimento difesa del cittadino denuncia anche possibili violazioni in materia di tutela della privacy da parte dellle stesse aziende.

“Come si legge nel Bollettino pubblicato ieri dall’Antitrust”, spiega Francesco Luongo, Presidente MDC, “Enel Energia, ACEA e A2A Energia avrebbero utilizzato, ai fini dell’acquisizione di clientela sul mercato libero, il patrimonio informativo privilegiato dei dati anagrafici, fiscali e di fatturazione della clientela tutelata e le proprie caratteristiche reputazionali, non replicabili dai propri concorrenti non integrati, sfruttando quindi vantaggi competitivi per escludere i concorrenti e ostacolando un pieno sviluppo del mercato libero della vendita di energia elettrica. Continuiamo a constatare, purtroppo, che grandi player dei mercati tutelati, invece di impegnarsi a sviluppare una libera e sana concorrenza nel mercato energetico prossimo alla totale liberalizzazione, tentino di mantenere uno status quo a discapito di tariffe ed utenti. Non è un caso che i dati dei consumatori e delle loro utenze vengano gestiti infragruppo secondo modalità anticoncorrenziali e su cui anche il  Garante della Privacy deve necessariamente indagare come in passato”.


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