Non si fanno attendere le reazioni dei Consumatori alla presentazione della Relazione annuale dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, e sono all’insegna della richiesta di trasparenza. Fra i temi evidenziati oggi dall’Autorità ci sono la crescente morosità di imprese e famiglie e l’esigenza di ampliare la platea di quanti avrebbero diritto al bonus sociale, senza contare la necessità di una maggiore informazione del consumatore, da ottenere attraverso una revisione della bolletta – un unico foglio con tutte le informazioni necessarie, secondo il progetto bolletta 2.0 – e una maggiore informazione sul mercato libero, magari con una bolletta pro-forma che, dopo un anno di fornitura presso un’azienda, aiuti il consumatore a confrontare la spesa sostenuta con quella che avrebbe sostenuto nel mercato tutelato.
Trasparenza e informazione per combattere gli inganni sull’energia: questo quanto chiede Konsumer Italia, per la quale “il mercato libero per l’energia elettrica, anziché diventare un’opportunità di risparmio, si è trasformato in una fonte di esasperazione e di inganni per i consumatori”. Numerose le attività che sono state attuate a tutela dei clienti, illustrate dal componente dell’Autorità Luigi Carbone: c’è lo Sportello del Consumatore, c’è il servizio di conciliazione, che ha concluso l’88% delle cause in una media di 62 giorni, c’è il ricorso al bonus sociale che arriva a un milione e mezzo di utenti ma andrebbe ulteriormente esteso, perché ne fa uso solo il 35%. A questo si aggiunge appunto la bolletta 2.0, con poche e dettagliate informazioni per migliorare la trasparenza, e l’intervento sui cosiddetti “contratti non richiesti”, al fine di combattere le pratiche commerciali scorrette. A fronte di tutto ciò, Konsumer Italia “auspica che l’AEEG svolga davvero un ruolo “super partes” tra gli attori del palcoscenico dell’energia”, con una maggiore tutela del consumatore e impedendo ai distributori di mantenere margini di guadagno assimilabili a “utili speculativi”.
“Sul fronte della gestione dell’acqua pubblica, – aggiunge l’associazione – riteniamo che l’utilizzo della tariffa provvisoria sia un mezzo per giustificare aumenti che generano profitti, laddove profitti non debbano esserci. Così si era espresso il Consiglio di Stato oltre un anno fa, un parere ignorato dalla maggior parte delle Regioni”. Spiega Fabrizio Premuti, Presidente di Konsumer Italia: “Una colpevole inosservanza che non tiene conto della volontà degli italiani i quali sulla gestione dell’acqua Bene Comune si erano pronunciati con grande decisione ed a larghissima maggioranza con un referendum”. L’associazione contesta infine i distacchi per morosità dalla rete idrica che hanno coinvolto decine di migliaia di cittadini, che come unica colpa hanno la sfortuna di non poter pagare nei tempi dati la bolletta.
“È essenziale per l’Autorità mantenere una posizione di assoluto distacco da operatori e lobbies in grado di influenzare la sua attività”, aggiunge a sua volta Codici, che si domanda: “I consumatori sono veramente tutelati in ogni loro aspetto? E il mercato ha sviluppato le sue piene funzionalità? Purtroppo le risposte sono negative, ma la strada del miglioramento non è impossibile, perché passa per un rafforzamento delle competenze e del ruolo dell’Autorità dell’energia,  oltre che un aumento di indipendenza da fonti esterne e di trasparenza della sua attività”. L’associazione propone in quest’ottica di “predisporre la diretta streaming di tutte le riunioni del Collegio, che costituirebbe, da parte dell’Autorità, un segnale importante di grande disponibilità alla trasparenza”.
Federconsumatori e Adusbef chiedono all’Autorità “più determinazione”. E affermano: “Nota positiva, senza dubbio, è quella che riguarda la propensione a sostenere e implementare strumenti come il reclamo, per sviluppare e rinnovare al meglio la tutela di milioni di consumatori con il coinvolgimento delle Associazioni dei consumatori. Permane il timore che tutto venga vanificato dalla mancanza di un approccio da parte delle Aziende che possa andare incontro al consumatore, anche in senso organizzativo, implementando a dovere i sistemi di gestione delle criticità e delle problematiche riscontrate dai consumatori. D’altro canto, facendo riferimento al grave fenomeno della morosità e ai rapporti tra venditore e distributore, alla contrazione dei consumi come conseguenza ovviamente della forte crisi che sta attraversando il nostro Paese, le nostre Associazioni chiedono che le misure che l’Autorità intende mettere in campo siano immediate ed efficaci, e che  permettano di sciogliere dei problemi che non sono davvero più sostenibili, e che vanno ad aggravare quella che è la condizione già molto precaria di numerosissime famiglie, in questo momento”.


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1 thought on “Energia: Consumatori chiedono più trasparenza e determinazione

  1. Questa della concorrenza sul mercato libero è una bufala.Per le compagnie può essere interessante ma per il consumatore porta ad un risparmio risibile in quanto tocca solo la quota energia ,mentre il maggior onere è sulla distribuzione ,sulle accise ed inoltre dall’IVA sulla sommatoria di tutto questo.Alla fine su una bolletta di 250 euro finiscono per offrirti un risparmio tra i 3 e i 5 euro bimestrali…L’Italia è l’Unico (credo)paese al mondo dove si paga la tassa su un imponibile che comprende altre tasse(le accise varie)….

Parliamone ;-)

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