Conferenza di diritto dell’energia, MSE: al lavoro per strategia energetica nazionale
“Stiamo lavorando alla costruzione della strategia energetica nazionale. I quattro punti chiave saranno efficienza energetica, sostegno economicamente sostenibile alle fonti rinnovabili, punti di ingresso del gas in Italia e relativi rigassificatori e rilancio della produzione nazionale di idrocarburi”. È quanto ha detto Claudio De Vincenti, Sottosegretario allo Sviluppo Economico, alla Conferenza di diritto dell’energia a Roma.
Le prime stime del 2011 parlano di una potenzia installata da fonti rinnovabili di oltre 41 mila MW. Secondo quanto detto dall’amministratore delegato del Gestore dei Servizi Energetici, Nando Pasquali, a margine dei lavori, “la produzione è stata di circa 84.000 GWh. Il numero di impianti in esercizio è di 360mila unità, per un valore di incentivi erogati nel 2011 di circa 8 miliardi.”
“Il grande sviluppo delle rinnovabili in Italia – ha aggiunto Pasquali – ha fatto sì che, dal punto di vista degli obiettivi europei, il nostro Paese si portasse molto avanti nel settore elettrico. Su un obiettivo del 26,39% al 2020, nel 2011 abbiamo raggiunto circa il 24% di Consumo Interno Lordo coperto da fonti rinnovabili. Un dato che fa pensare al fatto che l’obiettivo sarà raggiunto anche prima del 2020.”
“L’efficienza energetica e le fonti rinnovabili non sono in discussione, né l’inclusione dei relativi meccanismi incentivanti nelle bollette energetiche secondo il principio del ‘chi inquina paga‘ – ha dichiarato Guido Bortoni, presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas – Occorre però creare le condizioni per reinserire la programmazione degli incentivi in un alveo di coerenza generale, a tutela sia dei consumatori che dei soggetti attivi nella green economy. Tutto ciò tenendo conto che alcuni obiettivi previsti dalla programmazione degli incentivi sono stati raggiunti già quest’anno, quando l’insieme degli incentivi alle rinnovabili/assimilate supererà i 10 miliardi di euro, con un’alta spesa diretta per le famiglie che si somma ai costi indiretti indotti nel sistema elettrico e nel mercato”.