E’ stato revocato lo sciopero dei dipendenti delle concessionarie autostradali previsto per le giornate del 2, 3 e 4 agosto ma i consumatori sono stati comunque danneggiati dall’annuncio perché il cambio di programma è tardivo. “Molte famiglie, infatti, in previsione di questo sciopero sono state ormai costrette a riprogrammare le loro ferie e ad anticipare o posticipare la loro partenza per le vacanze, modificando i loro piani originari. Chi li risarcisce ora? La revoca ad appena un giorno dall’inizio dello sciopero non può certo compensare l’annuncio precedente”: questo il commento del Codacons.

L’associazione ricorda che secondo la deliberazione n. 01/94 del 19.07.2001 che regolamenta le prestazioni indispensabili nel settore dei distributori di carburante, l’astensione degli addetti alla distribuzione di carburante è preclusa dal 28 luglio al 3 agosto. “Era evidente, quindi, fin dall’inizio che le prime due giornate di sciopero erano illegittime e si poteva procedere alla precettazione dei benzinai – spiega il Codacons – Insomma, non c’è stata alcuna gentil concessione per aver rinunciato all’astensione, almeno per il 2 e 3 agosto. Peraltro questo giochino di proclamare lo sciopero in corrispondenza dell’esodo di agosto, nel periodo di garanzia, era stato fatto anche lo scorso anno”.


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