Natale? Non è per forza lucine sfavillanti e canzoni gioiose. O meglio, non è così per tutti. Ben inteso, guai a togliere la magia della festa e dell’attesa ai più piccoli ma tra gli adulti le feste possono essere vissute con una certa preoccupazione e, in alcuni casi, vera e propria ansia.  Si chiama Chistmas Blues e poco ha che fare con lo spirito del Grinch che a volte prende il sopravvento quando si gira a vuoto per la città alla ricerca di un regalo, tra la folla e il traffico impazzito che fa venire voglia di lasciar perdere tutto e svegliarsi dopo l’epifania. 

L’accezione “Blues” rimanda infatti ad una forma di malinconia che ha quasi i connotati della depressione. 

Si tratta di un malessere, tipico della nostra epoca, che tende a comparire durante le festività per poi scomparire dopo la loro conclusione, quando si ritorna a ritmi di vita più regolari.

A scatenare questo stato è soprattutto il cambiamento delle abitudini quotidiane. In attesa delle ferie il lavoro diventa più pesante, si mangia più spesso fuori (non sempre per piacere, ma per obbligo), si dorme di meno, si è costretti a faticose corse e code nei negozi per comprare i regali. Tutto ciò può creare uno squilibrio del ritmo sonno-veglia e un maggior affaticamento; è come se a una vita già troppo stressante si aggiungessero altri faticosi obblighi.

Che dire poi degli inevitabili bilanci di fine anno? Pensare a quanto accaduto, agli obiettivi che non si riusciti a raggiungere pienamente, a quelli che è stato praticamente impossibile realizzare può lasciare l’amaro in bocca e nella mente un senso di sconfitta che neppure tutti i Jingle Bell del mondo sono in grado di scacciare. 

E per finire, non va dimenticato che il Natale è anche periodo delle carrambate familiari, dei grandi ritorni dei parenti lontani, degli abbracci calorosi alle persone care. Già ma, se non si può stare tutti vicini perché i biglietti aerei hanno prezzi spropositati, o peggio, la persona amata ci può abbracciare solo dal cielo, ecco che il periodo delle feste diventa in un attimo il periodo della nostalgia e della tristezza. 

Niente paura però, a tutto c’è un rimedio. Gli esperti sostengono che la prima cosa da fare per godersi la gioia del Natale è pensare a ciò che abbiamo, senza rimanere troppo ancorati a ciò che abbiamo perso o non conquistato. Sul fronte dei regali, meglio mettere in cima alla lista le persone con cui davvero si ama condividere i momenti della vita: oltre che il portafoglio ne beneficerà senza dubbio anche la nostra psiche non dovrà arrovellarsi  a fare doni obbligati. 

 

Notizia pubblicata il 20/12/2018 ore 09.30


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