La notizia dell’arresto dell’imprenditore Antonino Pulvirenti, che nel 2004 aveva fondato la compagnia aerea Wind Jet, dichiarata fallita nel bel mezzo nell’estate del 2012, riporta l’attenzione  sei diritti dei passeggeri, spesso calpestati. “Le vicende che hanno interessato oggi i responsabili della compagnia Wind Jet confermano che sulla pelle dei passeggeri si sono consumate tante ingiustizie. Gli ulteriori sviluppi del procedimento penale aprono nuove opportunità di risarcimento per tutti i passeggeri beffati. Saremo ancora una volta al loro fianco così come fatto sin dall’estate del 2012” dichiara l’avv. Carmelo Calì, Presidente di Confconsumatori Sicilia.
WindJetTante le promesse fatte e mai mantenute: new company, concordato di continuità, orgoglio di una compagnia siciliana, rafforzamento della mobilità per i siciliani, approccio sempre più facile per i turisti, addirittura nuovo emblema dai colori campanilistici accattivanti. E soprattutto le rassicurazioni per i passeggeri, che, così fu detto, dovevano restare calmi perché rimborsi e risarcimenti sarebbero arrivati.
“Non solo è accaduto l’esatto contrario ma apprendiamo che addirittura tutto quello che è stato rappresentato non corrisponde alla realtà. Tutto ciò oggi é stato accertato e reso manifesto grazie alla professionalità e caparbietà della Procura di Catania a cui, anche a nome delle migliaia di passeggeri, rivolgiamo il nostro grazie. Magistrati che, sin dall’inizio, hanno intuito che nelle vicende della compagnia low cost non tutto fosse così chiaro e trasparente.
Adesso il re è nudo! Si apre una nuova fase e tutta la vicenda  Wind Jet dovrà essere rivisitata e rivista alla luce di quanto mera emerso” conclude l’avv. Carmelo Calì.

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