Le vittime di violenza, in particolare di quella domestica, presto potranno contare su una protezione maggiore: i provvedimenti restrittivi emessi in uno Stato membro saranno riconosciuti in tutta l’UE. Lo prevede una proposta della Commissione europea adottata oggi dai Ministri della Giustizia dell’UE. Il nuovo regolamento sull’ordine di protezione consentirà alle vittime di atti di violenza di far valere, ovunque si trovino nell’UE, il provvedimento restrittivo ottenuto nel paese d’origine.
A beneficiare di questa legge saranno in particolare le donne: secondo i dati, in Europa una su 5 ha subito violenza fisica almeno una volta nella vita.
“L’ordine di protezione europeo adottato oggi contribuirà a proteggere le vittime di reato e le vittime di violenza, ovunque esse vadano in Europa: la protezione viaggerà con il cittadino. Questo è un esempio eccellente del lavoro che l’Europa svolge in favore dei suoi cittadini – ha commentato la Vicepresidente Viviane Reding, Commissaria UE per la Giustizia – Desidero ringraziare i ministri della Giustizia e il Parlamento europeo per il loro sostegno nel portare velocemente a buon fine le proposte della Commissione. Le vittime meritano di essere trattate con rispetto e di ricevere la protezione di cui hanno bisogno. Ora mi aspetto dagli Stati membri che diano pratica attuazione in tempi rapidi all’ordine di protezione europeo e alla direttiva sui diritti delle vittime adottata l’anno scorso per il bene dei nostri cittadini”.
L’adozione, avvenuta formalmente oggi, del regolamento del Consiglio sul riconoscimento reciproco delle misure di protezione in materia civile fa seguito al voto del Parlamento europeo del 22 maggio. La Commissione lo aveva proposto nel quadro di un pacchetto di misure intese a migliorare i diritti delle vittime. La direttiva sui diritti delle vittime — che sancisce i diritti minimi delle vittime di reato ovunque esse si trovino nell’Unione europea — è già pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Entrambi gli strumenti integreranno l’ordine di protezione europeo del 13 dicembre 2011 che assicura la libera circolazione delle misure di protezione in materia penale in tutta Europa. Il voto di oggi rappresenta un importante passo avanti nel cercare di colmare le lacune nella protezione delle vittime della violenza domestica che vogliono esercitare il diritto alla libera circolazione nell’UE.
Il regolamento verrà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE e si applicherà a decorrere dall’11 gennaio 2015. La Danimarca non vi partecipa.


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