Le vacanze estive volgono al termine e, oltre ai dati su chi è partito e chi è rimasto in città, c’è chi misura il sentimento degli italiani (inteso come grado di soddisfazione) verso i sistemi di mobilità. Purtroppo la fotografia non è da incorniciare: rispetto al 2012 il livello di insoddisfazione degli utenti è cresciuto del 16%, anche a causa dei risparmi sui costi di gestione dovuti alla crisi. E’ quanto emerge dall’analisi svolta dal Centro Studi Codacons/Comitas su oltre 3.000 criticità emerse dall’indagine WOR – Web Opinion Reader (opinioni degli utenti sul web) e dalle segnalazioni fatte spontaneamente dai consumatori.
L’aereo occupa il primo posto della classifica dei sistemi di mobilità più critici: con il 37% di segnalazioni si piazza davanti al treno (32%) e al traghetto (17%). Quali sono i principali problemi che lamentano i passeggeri degli aerei? In primis ci sono ritardi e cancellazioni dei voli, nonché l’odioso fenomeno dell’overbooking (42% delle segnalazioni); al secondo posto c’è il costo esagerato per il peso extra dei bagagli (17%) e a seguire l’assenza di informazioni o di personale addetto (13%).
I passeggeri del treno si lamentano, invece, dell’aumento del costo dei biglietti, delle lunghe file alle biglietterie e dell’inefficienza delle macchine automatiche (35%); un’altra forte criticità di quando si viaggia in treno è la sporcizia, soprattutto nelle toilettes, ma anche sui sedili (15%). Non soddisfa neanche lo spazio per i bagagli che è troppo stretto e costringe ad occupare i corridoi di passaggio con le valige. Infine, non potevano mancare, i ritardi.
Per quanto riguarda i traghetti, il primo motivo di insoddisfazione è il prezzo: secondo il 32% delle segnalazioni le tariffe sono aumentate eccessivamente. Al secondo posto c’è la puntualità, che non viene rispettata né per gli arrivi né per le partenze (23% delle segnalazioni). Non soddisfano neanche la cura nella gestione dei bagagli, che non vengono controllati e vengono ammassati spesso lungo i corridoi intralciando il passaggio. Infine, gli imbarchi sono lenti e gestiti in modo improvvisato dal personale.


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