Viaggi, al via campagna per i diritti dei viaggiatori “You’re right – È un tuo diritto”
Che si parta zaino in spalla o con mille valigie, per un tour cittadino o in un resort da sogno, mai più brutte sorprese e reclami inascoltati. Questa la promessa della Campagna di sensibilizzazione e informazione You’re right – È un tuo diritto, promossa dalla Direzione generale della giustizia e dei consumatori della Commissione Europea. L’iniziativa punta i riflettori sui diritti dei consumatori e viaggiatori, legati all’acquisto di pacchetti di viaggio online con volo e pernottamento.
La campagna, col supporto di Altroconsumo, è partita dall’Italia e vuole informare i cittadini della normativa del 2015 (entrata in vigore nel 2018), che offre tutele ai consumatori in tema di viaggi. Per un anno riguarderà dieci paesi dell’Unione europea (Bulgaria, Danimarca, Grecia, Spagna, Italia, Portogallo, Cipro, Romania e Slovenia) e si concentrerà su tre punti fondamentali: viaggi a pacchetto, pubblicità ingannevole e diritto di recesso dall’acquisto entro 14 giorni.
L’Italia, primo paese a partire, già da questo mese di giugno, ha messo in campo attività di promozione incentrate sul tema dei pacchetti viaggio. “Scopo della campagna – informa una nota – è informare i cittadini viaggiatori della direttiva del 2015, entrata in vigore nel luglio del 2018, che ha introdotto per la prima volta il concetto di “accordo di viaggio collegato”, promuovendo, per gli acquisti online combinati presso uno stesso fornitore (sostanzialmente la formula volo + hotel), tutti i diritti prima applicabili solo ed esclusivamente alle formule “pacchetto”, promosse nelle agenzie di viaggio. Un grande passo in avanti in materia di tutela per tutti i viaggiatori, perché in grado di garantire un’ottima assistenza a livello nazionale e transfrontaliero. Il Centro europeo dei consumatori (ECC) nel paese di residenza, infatti, può consigliare i consumatori sulle possibili misure da adottare in caso di controversie, e addirittura provare a risolvere attivamente il caso attraverso la rete ECC con atto di mediazione”. La direttiva pone poi l’accento anche sulle pubblicità ingannevoli e sulla restituzione in 14 giorni dei beni acquistati.