
Veneto Banca, Consob contesta sanzioni per 4,6 mln di euro
La Consob ha contestato a Veneto Banca sanzioni per 4,6 milioni di euro. Fra Natale e Capodanno l’Autorità ha fatto partire la contestazione, che riguarda trenta fra ex amministratori, sindaci e manager di Veneto Banca. L’avviso delle sanzioni, spiega il Movimento Consumatori, rientra nella maxi indagine avviata nel 2015 e riguarda le dinamiche dell’aumento di capitale da 500 milioni effettuato nel 2014 dalla Banca, nel corso del quale, a seguito di un’ispezione della Commissione terminata nel marzo nel 2016, sono emerse diffuse irregolarità. La maxi multa prospettata dalla Consob, argomenta l’associazione, conferma quanto sia inadeguata l’offerta di transazione annunciata da Veneto Banca nei giorni scorsi.
Cosa ci si deve aspettare nei prossimi giorni? Bisognerà vedere se il conto sarà confermato, come scrive Vicenza Più riprendendo il Corriere del Veneto. Si tratta di una “multa ancora nella fase della proposta comunicata agli interessati, che potranno inviare le controdeduzioni entro fine mese, prima della quantificazione definitiva, contro cui sarà possibile ricorrere in Corte d’appello – spiega il Corriere del Veneto – Si vedrà se nel passaggio tra proposta e conto finale ci sarà spazio per uno «sconto». Anche perché il dato provvisorio si riferisce solo a uno dei cinque procedimenti sanzionatori avviati al termine della lunghissima inchiesta partita il 10 gennaio 2015, dopo gli stress test europei dell’ottobre 2014, che aveva passato al setaccio tutti gli aspetti della banca, e chiusasi solo il 10 marzo 2016. Quello centrale, sul collocamento dell’aumento di capitale da 500 milioni del 2014, sui finanziamenti per acquistare azioni e gli scavalchi nella loro vendita”.
Quanto sta emergendo dal procedimento sanzionatorio Consob conferma che “la proposta lanciata da Veneto Banca di rimborso del 15% di quanto perso è del tutto inaccettabile, vista la gravità dei comportamenti addebitabili alla Banca”, ribadisce il Movimento Consumatori. Come si ricorderà, nei giorni scorsi Veneto Banca ha presentato un’offerta di transazione che prevede un “indennizzo forfettario ed onnicomprensivo pari al 15% della perdita teorica sofferta in conseguenza degli acquisti di Azioni Veneto Banca (al netto delle vendite effettuate e dei dividendi percepiti) avvenuti nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2007 ed il 31 dicembre 2016” – proposta analoga a quella presentata da Popolare di Vicenza e subordinata alla rinuncia ad azioni legali da parte degli azionisti. Il Movimento Consumatori ritiene poi che questa proposta “dovrà essere riformulata a seguito dei procedimenti sanzionatori, per evitare un “colpo di spugna” erga omnes e invece garantire rimborsi congrui a tutti e al 100% alle vittime degli specifici comportamenti illeciti che saranno confermati dall’Autorità di vigilanza”. Per questo l’associazione continuerà a tutelare gli azionisti in sede civile e penale attraverso le azioni collettive in corso.
