Vaccini, si muove anche la Commissione europea. Nella Settimana europea delle vaccinazioni, in un’Europa che ha visto ripresentarsi in forme epidemiche una malattia quale il morbillo, dalla Commissione europea arrivano una serie di raccomandazione su come la Ue possa rafforzare la cooperazione in tema di vaccini, per contrastare la disinformazione e raggiungere copertura vaccinali adeguate in tutti gli stati europei. Fra le proposte di Bruxelles, quella di attuare piani di vaccinazione nazionali e regionali entro il 2020, compreso un obiettivo di copertura vaccinale di almeno il 95% per il morbillo. E quella di una tessera delle vaccinazioni comune che possa essere condivisa in via elettronica.

Sostiene Vytenis Andriukaitis, Commissario responsabile per la Salute e la sicurezza alimentare: “La vaccinazione è una delle misure di sanità pubblica più potenti ed efficienti in termini di costi sviluppate nel XX secolo. Da medico trovo desolante assistere alla morte di bambini a causa della scarsa diffusione o della carenza di vaccini o dalla riluttanza nei loro confronti. Le malattie infettive non restano confinate entro le frontiere nazionali. La carenza di immunizzazione in uno Stato membro mette a rischio la salute e la sicurezza dei cittadini in tutta l’UE. La cooperazione in questo settore è nell’interesse di tutti. Proteggiamo i nostri figli, vacciniamoli!“.

Ogni anno i vaccini salvano tra 1 e 3 milioni di vite in tutto il mondo e secondo l’Organizzazione mondiale della sanità nei prossimi dieci anni ne salveranno altri 25 milioni, ricorda l’Europa, eppure i dati del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie hanno evidenziato che a causa dell’insufficiente copertura vaccinale numerosi paesi dell’UE si trovano ad affrontare focolai di morbillo senza precedenti e una ricomparsa di altre malattie a prevenzione vaccinale. Sono tre le linee d’azione sulle quali si sviluppa la proposta della Commissione: lotta contro la riluttanza nei confronti dei vaccini e miglioramento della copertura vaccinale, strategie di vaccinazione sostenibili nell’UE e coordinamento a livello di UE e contributo alla salute mondiale.

Nel dettaglio, la Commissione europea propone 20 azioni fra le quali rientra lo sviluppo e l’attuazione di piani di vaccinazione nazionali e regionali entro il 2020, compreso un obiettivo di copertura vaccinale di almeno il 95% per il morbillo. Si chiede l’introduzione di controlli di routine dello stato vaccinale e opportunità periodiche di vaccinazione nelle diverse fasi della vita, ad esempio nelle scuole e sui posti di lavoro. L’Europa propone una tessera della vaccinazione comune che possa essere condivisa elettronicamente tra i paesi. Altro passaggio di rilievo è l’istituzione di un portale europeo di informazione sulle vaccinazioni entro il 2019 al fine di fornire dati obiettivi, trasparenti e aggiornati in merito ai vantaggi e alla sicurezza dei vaccini.

Bruxelles punta inoltre ad attivare una “coalizione per la vaccinazione” che riunisca le associazioni europee di operatori sanitari e le associazioni degli studenti del settore affinché si impegnino a fornire al pubblico informazioni precise, a sfatare i miti e a scambiare migliori pratiche. Nell’azione europea c’è poi l’istituzione di un sistema europeo di condivisione delle informazioni per acquisire conoscenze ed elaborare linee guida per un programma base di vaccinazione dell’UE entro il 2020. La proposta della Commissione sarà discussa dal Consiglio. L’obiettivo è adottarla entro la fine di quest’anno, con un’immediata entrata in vigore.

Notizia pubblicata il 26/04/2018 ore 16.11


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