Regioni a confronto col Ministero della Salute su vaccini e nuovi Lea. Con un obiettivo condiviso: andare verso una legge nazionale che uniformi i comportamenti delle diverse Regioni e preveda l’obbligatorietà delle vaccinazioni e il superamento della distinzione fra vaccinazioni obbligatorie e raccomandate. L’incontro c’è stato ieri fra il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e gli assessori delle Regioni e delle Province autonome, per la verifica e l’avvio del nuovo piano nazionale della prevenzione vaccinale.

vaccinoLe Regioni finora si sono mosse in ordine sparso. L’Emilia-Romagna lo scorso novembre ha introdotto l’obbligo delle vaccinazioni per iscrivere i bambini al nido, mentre è di questi giorni il via libera della Toscana alla proposta di legge per rendere la vaccinazione obbligatoria per l’iscrizione al nido e alla scuola materna. Nel frattempo c’è stato il via libera al piano nazionale vaccini 2017/2019. Quello di ieri è stato  “un incontro utile e importante che ha consentito di porre le basi per garantire un’applicazione omogenea del piano su tutto il territorio nazionale”, ha commentato Antonio Saitta, assessore della regione Piemonte e coordinatore della Commissione salute della Conferenza delle Regioni. Sostenendo che è stata condivisa “l’esigenza di arrivare in tempi relativamente brevi ad una legge nazionale sulla obbligatorietà delle vaccinazioni”.

“Le nuove vaccinazioni contenute nel piano – ha spiegato Saitta – sono comprese nei nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea) e conseguentemente, come è emerso nel colloquio con il ministro, si pone l’esigenza di una condivisione Stato-Regioni del percorso applicativo. Occorre un calendario vaccinale che stabilisca le priorità e la tempistica delle somministrazioni, in modo progressivo e graduale. Un obiettivo che va raggiunto nello stesso momento in cui si ripartiranno le risorse stanziate a riguardo, 100 milioni di euro, dalla legge di bilancio. Un fatto importante, discusso e condiviso nell’incontro, è rappresentato dalla esigenza di arrivare in tempi relativamente brevi ad una legge nazionale sulla obbligatorietà delle vaccinazioni, anche per garantire un’offerta vaccinale uniforme in tutte le zone del Paese. Un tema su cui ci sarà l’opportunità di tornare nei prossimi incontri”.

Altro tema considerato fondamentale è quello di avviare una campagna di comunicazione condivisa fra Ministero e Regioni a sostegno delle vaccinazioni. Durante l’incontro è stato inoltre affrontato il tema dell’attuazione dei nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea). “Abbiamo concordato – ha detto Saitta – di lavorare per un’intesa che definisca le tariffe massime per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogabili nell’ambito del servizio sanitario nazionale”.


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