
Vaccinazione anti papilloma virus a studenti in Puglia, Garante Privacy apre istruttoria (Foto Pixabay)
Vaccinazione anti papilloma virus per iscriversi a scuola in Puglia, Garante Privacy apre istruttoria
La Puglia ha approvato una legge che prevede l’obbligo per gli studenti dagli 11 ai 25 anni di presentare un certificato di vaccinazione anti papilloma virus, o di rifiuto alla vaccinazione, per l’iscrizione a scuole medie, superiori e università
Un documento che attesti la vaccinazione anti papilloma virus, oppure il rifiuto alla vaccinazione, per iscriversi alla scuola media, superiore e all’università – il percorso di studi dagli 11 ai 25 anni. È quanto deciso dal Consiglio regionale della Puglia che ha varato una legge volta a promuovere la vaccinazione anti HPV fra gli adolescenti e i giovani. Sulla norma però punta i riflettori il Garante Privacy, che ha aperto un’istruttoria e ha chiesto alla Regione di mandare tutte le informazioni utili entro 30 giorni.
Il caso sulla vaccinazione anti papilloma virus
Nei giorni scorsi il Consiglio regionale della Puglia ha approvato all’unanimità la proposta di legge “Misure per l’aumento della copertura della vaccinazione anti Papilloma virus umano (HPV) e la prevenzione delle infezioni da virus respiratorio sinciziale nel neonato (VRS – bronchiolite)“.
La legge contiene misure per aumentare la copertura della vaccinazione anti Papilloma virus umano (HPV) e la prevenzione delle infezioni da Virus respiratorio sinciziale nel neonato (VRS – bronchiolite).
È una strategia, spiega il Consiglio in una nota, volta a “ridurre i non vaccinati alla sola percentuale di ragazzi e famiglie che scelgono il rifiuto in piena consapevolezza”.
L’obiettivo della legge è “rendere capillare il dovere di informazione “ e “debellare le infezioni e prevenire le relative conseguenze cancerose”.
La misura prevede dunque che “l’iscrizione ai percorsi d’istruzione previsti nella fascia d’età 11-25 anni, compreso quello universitario, è subordinata alla presentazione di documentazione, già in possesso degli interessati, in grado di certificare l’avvenuta vaccinazione anti-HPV, ovvero un certificato rilasciato dai centri vaccinali delle ASL di riferimento, attestante la somministrazione, l’avvio del programma di somministrazione oppure il rifiuto alla somministrazione del vaccino”.
Vaccinazione anti papilloma virus, istruttoria del Garante Privacy
Sulla norma, considerato il coinvolgimento anche di minorenni e la gestione di dati sensibili come quelli sanitari, è intervenuto il Garante Privacy.
L’Autorità ha infatti inviato una richiesta di informazioni alla Regione Puglia sul progetto di legge che introduce appunto l’obbligo per gli studenti di scuole medie, superiori ed università, di presentare una certificazione di avvenuta o mancata vaccinazione al Papilloma virus (HPV) per potersi iscrivere ai corsi di istruzione.
Il Garante ricorda che il regolamento europeo sancisce il generale divieto di trattamento dei dati sulla salute, a meno che non ricorrano specifiche esenzioni. Sulla base delle normative, ricorda poi l’Autorità in una nota, “la certificazione che attesta l’avvenuta vaccinazione può essere richiesta dal personale scolastico esclusivamente nei casi di vaccinazioni obbligatorie”.
Tenuto poi conto che l’iniziativa coinvolge anche minorenni, il Garante Privacy ha invitato la regione Puglia a far pervenire entro 30 giorni ogni informazione utile alla valutazione del caso.
