Tutela consumatori, Adiconsum all’Agcom: “Se ci sei, batti un colpo”
Agcom, se ci sei batti un colpo. E tutela i consumatori non solo a posteriori, quando i diritti sono già stati violati e i danni già fatti. Questo l’invito che Adiconsum ha rivolto all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni in una lettera nella quale segnala una serie di criticità per i consumatori – dalla piattaforma Conciliaweb ai contratti con le tlc per arrivare alla trasmissione delle partite di calcio della serie A – e contesta di fatto all’Autorità una “mancanza di attenzione” nei confronti delle istanze dei consumatori.
Il presidente di Adiconsum Carlo De Masi alla fine di agosto ha scritto una lettera al presidente dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, Marcello Angelo Cardani, per segnalare “la mancanza, da tempo, della giusta attenzione nei confronti dei consumatori”. “Dobbiamo riscontrare, nostro malgrado, la mancanza di giusta attenzione che questa Autorità ormai da tempo dimostra nei confronti dei consumatori da noi rappresentati”, si legge in apertura della missiva. “I consumatori hanno bisogno di Autorità che intervengano tempestivamente per evitare problemi ai consumatori e non dopo le denunce di diritti negati”, dice Adiconsum.
La lettera evidenzia una serie di criticità nell’azione dell’Agcom e nel rapporto con i consumatori, alla luce di disservizi che questi ultimi sono costretti ad affrontare. Il primo riguarda la mancata convocazione periodica del Tavolo Permanente con le Associazioni Consumatori. “Sono ormai tantissimi mesi che non viene convocato il tavolo di confronto permanente fra le Associazioni Consumatori e Agcom, come invece avveniva nel passato, con cadenza pressoché trimestrale”, scrive Adiconsum lamentando uno scarso coinvolgimento delle associazioni.
Altro tema segnalato è la criticità di funzionamento della piattaforma Conciliaweb, come già Adiconsum aveva evidenziato durante le consultazioni, che impedirebbe ai consumatori di risolvere i contenziosi con le aziende di tlc. Le associazioni dei consumatori, spiega Adiconsum, non possono assistere i consumatori perché “impossibilitate ad accedere, con delega dell’utente, alla piattaforma informatica Conciliaweb”. Per l’associazione bisogna riattivare la conciliazione fisica presso le sedi Corecom, che nel frattempo è stata sospesa, e incontrare con urgenza le associazioni dei consumatori per definire il corretto funzionamento della piattaforma online.
“Contratti senza certezze nel settore delle comunicazioni elettroniche, a causa delle diverse variazioni contrattuali”. Questo l’altro tema sollevato dall’associazione e riferito ai periodi di fatturazione, ai prezzi e soprattutto ai cambiamenti nei contratti. “Il vero problema che continua ad assillare i consumatori non è il periodo di fatturazione applicato (ora regolarizzato per legge), ma la totale incertezza circa i contratti che si sottoscrivono”, scrive Adiconsum. Per l’associazione il vero problema è dato dalla possibilità delle aziende di modificare in ogni momento le condizioni contrattuali. “Riteniamo sia indispensabile rivedere il Codice delle Comunicazioni Elettroniche e ridare certezze al consumatore che sottoscrive il contratto, garantendogli il mantenimento di ciò che l’azienda propone all’atto della stipula – si legge nella lettera – In tutti gli altri mercati, regolati dal Codice del Consumo, i contratti sono garantiti almeno per la propria durata. Pur consapevoli che per modificare la norma occorre l‘intervento del Legislatore, siamo altrettanto convinti che la posizione di Agcom, al fianco dei consumatori, permetterebbe sicuramente di accelerare il processo”.
Altra criticità denunciata riguarda le “continue segnalazioni dei consumatori per il malfunzionamento della nuova rete WindTre, a causa della fusione”. Fra i disservizi segnalati dagli utenti ci sono soprattutto i problemi nei collegamenti internet, nella velocità e nella sospensione della connessione.
Un quinto ordine di problemi riguarda la trasmissione delle partite di calcio di serie A, spacchettate anche in streaming col nuovo operatore DAZN. Adiconsum parla di “manifestato disinteresse di Agcom nei confronti della Lega Calcio per prevenire i disservizi nella trasmissione del Campionato di Calcio della serie A, verificando la capacità trasmissiva di DAZN e le relative condizioni contrattuali e testando la capacità della rete in banda larga nazionale”.
L’associazione chiede dunque all’Agcom una maggiore collaborazione con le associazioni dei consumatori.