A che punto sono i negoziati sul contestatissimo TTIP, il Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti? L’accordo di libero scambio, in corso di negoziazione fra Unione europea e Stati Uniti dal 2013, è stato oggetto di ripetute proteste da parte della società civile, dato per spacciato lo scorso agosto, accusato di scarsa trasparenza, in parte “aperto” dalla Commissione europea, in ogni caso avversato da un numero amplissimo di associazioni e cittadini. L’ultima notizia che arriva dalla Commissione europea è la diffusione di una “valutazione congiunta” dei “progressi compiuti nei negoziati” dall’inizio delle trattative, pubblicata da Cecilia Malmström, Commissaria europea per il Commercio e Michael Froman, Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti.

ttipCommenta Cecilia Malmström : “Come discusso con gli Stati membri all’ultimo Consiglio sul tema commercio in novembre, la valutazione intende delineare e riassumere la situazione delle trattative commerciali tra UE e USA e rientra nella nostra consolidata politica di maggiore trasparenza in questi negoziati. L’UE ha fatto tutto il possibile per raggiungere un accordo TTIP equilibrato, ambizioso e di alto livello con chiari vantaggi per i cittadini, le comunità locali e le imprese. I progressi realizzati sono stati considerevoli e tangibili, come dimostra la presente sintesi. Sarò lieta di collaborare con la nuova amministrazione USA per il futuro delle relazioni commerciali transatlantiche.”

Il documento congiunto, spiegano da Bruxelles, “delinea i progressi compiuti in tutti i settori dei negoziati, vale a dire un migliore accesso ai mercati per le imprese europee e americane, una semplificazione dei regolamenti tecnici, evitando un livellamento verso il basso, e nelle norme globali per gli scambi, compreso in materia di sviluppo sostenibile, lavoro e ambiente, con un capitolo dedicato specificamente alle piccole imprese. Oltre a delineare le convergenze raggiunte, la relazione indica i settori che richiedono ancora notevoli interventi per risolvere le differenze, tra cui il miglioramento dell’accesso ai mercati degli appalti pubblici, una solida protezione degli investimenti che mantenga il diritto a regolamentare e la conciliazione degli approcci in materia di marchi e indicazioni geografiche”. Bruxelles rivendica che durante gli ultimi anni la Commissione ha pubblicato le proposte di testo della Ue nei negoziati per il partenariato e che ha avviato una consultazione ampia con la società civile “facendo sì che le trattative commerciali UE-USA diventassero i negoziati bilaterali più trasparenti mai condotti”.

I colloqui, prosegue ancora la Commissione Ue, hanno condotto a una riforma delle disposizioni sulla protezione degli investimenti negli accordi commerciali. A novembre 2015 la Commissione ha presentato una nuova proposta per sostituire il meccanismo di risoluzione delle controversie investitore-Stato (ISDS) con un sistema giurisdizionale per gli investimenti (ICS).


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