Truffa bancaria, nuova vittoria per Codici: rimborsati oltre 2.000 euro a un cliente BNL (Foto Pixabay)

L’associazione Codici ha segnato un’altra importante vittoria nella lotta contro le truffe bancarie. Questa volta, un cliente della BNL ha ottenuto il rimborso completo degli oltre 2.300 euro persi a causa di una sofisticata frode di vishing.

Il vishing, una truffa telefonica in cui i malviventi si spacciano per operatori di istituti bancari per ottenere informazioni personali, è uno schema collaudato che purtroppo riesce spesso a ingannare le vittime. Tuttavia, grazie al tempestivo intervento, il cliente romano di BNL è riuscito a recuperare l’intera somma sottratta.

L’avvenimento rappresenta un ennesimo passo avanti nella tutela dei risparmiatori italiani contro le truffe sempre più ingannevoli e sempre più assidue.

Qualche dettaglio sulla vicenda

Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici, ha spiegato come si è svolta la truffa: “Il nostro assistito ha ricevuto prima un SMS e poi una chiamata che hanno messo in moto la frode. Nel messaggio, il cliente veniva avvisato di un tentativo di accesso fraudolento al conto, mentre nella successiva telefonata gli sono stati richiesti dati personali per sventare l’attacco, dati che in realtà hanno permesso ai truffatori di sottrarre denaro. La chiamata proveniva da un numero che sembrava appartenere alla banca, rendendo difficile sospettare un inganno.”

Ricostruendo il caso, inizialmente BNL aveva riconosciuto un rimborso parziale del 70%. Grazie all’intervento dell’associazione e al ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), il cliente è riuscito a ottenere il restante 30%, recuperando così l’intero importo perso.

“È una disavventura a lieto fine che speriamo possa servire da esempio per tutte le vittime di queste truffe sempre più comuni,” ha dichiarato Giacomelli. “Non bisogna arrendersi né vergognarsi. Sono frodi più diffuse di quanto si possa immaginare e, lottando, è possibile ottenere il rimborso totale.”

Un monito per il futuro rivolto a tutti gli utenti: “verificare la veridicità degli avvisi”

Alla luce dell’accaduto, infine, Giacomelli ha voluto ribadire l’importanza di prestare la massima attenzione non solo agli SMS ma anche alle telefonate che si ricevono: “Quando arrivano queste comunicazioni è fondamentale non fidarsi immediatamente, mantenere la calma e richiamare la banca per verificare la veridicità degli avvisi.”

Questa vicenda è l’ennesima testimonianza dell’efficacia del supporto offerto dalle associazioni nella difesa dei diritti dei consumatori e nel recupero delle somme perse a causa delle truffe. Per i consumatori, è essenziale rimanere vigili e informati sulle tecniche utilizzate dai truffatori, in quanto la prevenzione e la tempestiva segnalazione di sospetti tentativi di frode possono fare la differenza nella salvaguardia dei propri risparmi.


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