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Il piano tariffario doveva rimanere invariato per cinque anni, invece è stato modificato unilateralmente prima della fine di tale termine: questo il motivo per il quale l’Antitrust ha avviato un’istruttoria nei confronti di Wind su segnalazione dell’Unione Nazionale Consumatori e di Altroconsumo. Il caso è venuto a galla nei giorni scorsi, quando i consumatori hanno cominciato a rivolgersi alle associazioni per l’imminente aumento delle tariffe che invece dovevano rimanere invariate per cinque anni.
Scrive l’Antitrust nell’odierno bollettino: “Secondo numerose segnalazioni pervenute in Autorità tra febbraio e marzo 2014, il Professionista avrebbe posto in essere pratiche commerciali scorrette consistenti nella rimodulazione unilaterale di piani tariffari agevolati in relazione ai quali aveva indicato una durata predeterminata, con particolare riferimento alla promozione “Wind all inclusive Special Edition”, offerta per la durata di 5 anni e rimodulata unilateralmente prima del decorso di tale termine”.
L’Unione Nazionale Consumatori aveva annunciato lo scorso marzo la denuncia all’Antitrust nei confronti di Wind. “Un aumento di due euro in pochi mesi tradisce le legittime aspettative di chi aveva aderito ad un’offerta telefonica, ritenendola vantaggiosa”, commentava il segretario generale UNC Massimiliano Dona in riferimento all’aumento di due euro della tariffa sottoscritta dai consumatori.
Nella segnalazione fatta sempre a marzo, Altroconsumo sottolineava che “quello che non è affatto lecito, è ingannare l’utente con promesse di tariffe “eterne” o, ancor peggio dal punto di vista contrattuale, con tariffe che promettono di rimanere invariate per un lasso di tempo ben definito (5 anni). Si tratta di una prassi commerciale illecita e scorretta, perché trae in inganno l’utente con promesse che gli operatori sanno già di poter non mantenere”.
Altroconsumo peraltro ha ottenuto nei giorni scorsi da Wind delle proposte alternative: “Per Wind e per gli aumenti sulle tariffe che aveva venduto con prezzo bloccato “per 5 anni” abbiamo chiesto e ottenuto proposte alternative per i consumatori. In questo caso, i termini per il recesso sono un po’ più lunghi, e sei quindi ancora in tempo (fino al 13 aprile) per richiedere a Wind una soluzione alternativa. Se infatti sei un cliente Wind e possiedi l’opzione “All inclusive Digital” con formula “prezzo bloccato per 5 anni”, compila il nostro questionario per ricevere direttamente una nuova proposta tariffaria”.


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