Supermercati, la classifica Altroconsumo: ecco dove risparmiare sul carrello della spesa (Foto Pixabay)

Supermercato che vai, carrello della spesa sul quale puoi risparmiare. Scegliendo l’insegna più conveniente per riempire il carrello della spesa (o meglio i carrelli: di prodotti economici, di marca o misti) è possibile risparmiare una cifra consistente nell’arco dell’anno. Fino a 3400 euro facendo la spesa con i prodotti più economici nel discount meno caro; fino a 2800 euro per i prodotti a marchio commerciale in ipermercati e discount; decisamente meno per la spesa fatta solo di prodotti di marca (430 euro l’anno). Questo per una famiglia con due figli, ma risparmi sono possibili anche sul carrello della spesa di un sigle.

Altroconsumo ha pubblicato l’annuale inchiesta sulla convenienza dei supermercati in Italia, indagine che svolge da anni per confrontare il posizionamento di prezzo dei supermercati e aiutare il consumatore nella scelta dell’insegna che risulta più conveniente sulla base del tipo di carrello della spesa. Una famiglia di quattro persone può risparmiare cifre consistenti ma anche un single può ottenere un risparmio significativo di 2.100 euro sulla spesa con i prodotti più economici. Il risparmio possibile è di oltre il 35%.

“Fra i discount, al momento delle rilevazioni, i più convenienti sono In’s Mercato per la spesa mista e Lidl per i prodotti economici. Nella spesa di prodotti di marca conquista la prima posizione Bennet, mentre Famila Superstore si conferma primo nella categoria spesa mista per iper e super”, spiega Altroconsumo.

Come viene fatta l’indagine sui supermercati

La rilevazione è stata fatta dal 4 marzo al 31 marzo 2024 in 1.140 negozi distribuiti in 65 città italiane e misura il posizionamento di prezzo dei punti vendita e delle catene della GDO sulla base di 4 possibili panieri di spesa: prodotti di marca, a marchio commerciale, più economici e misto. È la sintesi dell’analisi di 1.400.000 prezzi di tutti i prodotti presenti a scaffale in 126 categorie di prodotti alimentari, per la cura della casa e della persona e alimenti per animali.

Nell’analisi è stato creato un indice che consente di capire qual è l’insegna più conveniente a seconda del tipo di spesa che si fa. 100 indica la catena più conveniente. Se l’indice è 110, per esempio, significa che i prezzi sono del 10% più cari rispetto all’insegna più economica (che ha indice 100).

Rallenta la corsa dei prezzi

Il punto di partenza è che rallenta la corsa dei prezzi, che nel 2023 si attestava al 12,6% in ipermercati, supermercati e discount. Da marzo 2023 a marzo 2024, spiega Altroconsumo, i prezzi nei punti vendita presi in esame hanno mostrato in media aumenti contenuti e in alcuni casi quasi nulli.

La tipologia di punto vendita che ha aumentato maggiormente i prezzi sono i supermercati con un incremento dell’1,74% seguiti dagli ipermercati +1,6%. Chiudono i discount che, con lo 0,25% di aumento, praticamente non hanno variato i prezzi.

Dove fare la spesa più conveniente? Le classifiche dell’insegna più economica variano a seconda del tipo di spesa che viene fatta, se con prodotti economici, di marca, col logo della catena o con una spesa mista che li consideri tutti.

 

Altroconsumo indagine supermercati 2024

 

Spesa mista, le insegne più economiche

Nella spesa mista, rileva Altroconsumo, “i vincitori restano gli stessi del 2023: tra iper e super, la catena più conveniente dell’indagine (indice 100 in classifica) è di nuovo Famila Superstore. Conad e Pam seguono a una certa distanza, 104 punti, quindi con prezzi rilevati più alti del 4%; penultimo e ultimo posto, invece, per Bennet e Carrefour Market (a +10% e +11%)”.

Sui discount, che hanno una classifica separata perché non hanno lo stesso assortimento, “anche In’s conferma la vetta del 2023, seguito a distanza di un solo punto da Eurospin. Il più caro è invece Penny Market (che nel tempo ha anche perso quote di mercato): la spesa mista è costata ben il 13% in più rispetto al vincitore In’s”.

Spesa economica, ecco dove conviene

Per risparmiare il più possibile, spiega l’associazione, la scelta deve andare sui discount.

Sui prodotti più economici quest’anno “la prima posizione va a Lidl”, afferma Altroconsumo, mentre nel 2023 il vincitore era stato In’s, che comunque resta abbastanza alto in classifica nel 2024, anche se con prezzi a + 4% dalla vetta. Bene in questa graduatoria Eurospin: “il primo rivale di Lidl è a un solo punto dal concorrente per i prezzi dei prodotti più economici”.

Spesa di marca, meno possibilità di risparmio

Altro discorso per la spesa di marca: Bennet, catena di iper del Nord-Ovest, conquista la vetta (nel 2023 era di Esselunga e Famila, che ora restano comunque a un solo punto). Per la spesa di marca però, nota Altroconsumo, non emergono grandi possibilità di risparmio fra le insegne.

Spesa a marchio commerciale

“Iper e super puntano sui prodotti con il loro marchio per contrastare l’avanzata dei discount – spiega Altroconsumo – Per questo tipo di prodotti è, a sorpresa, Carrefour l’insegna in cui si sono rilevati i prezzi meno cari dell’indagine; l’anno scorso era solo sesta. Bennet, che primeggia per la spesa di marca, è invece ultima in questo caso, con prezzi a + 21% rispetto a Carrefour”.

L’analisi dei prezzi è davvero dinamica complessa. Fra un negozio e l’altro i prezzi possono cambiare molto. Alcuni articoli di marca possono avere un’oscillazione di prezzo consistente fra un punto vendita e l’altro della stessa città. In media, afferma Altroconsumo, del 100%, con punte anche del 200%, oltre il triplo.


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