Superagenzia del farmaco, stretta sul crimine farmaceutico
Il contrasto al crimine farmaceutico è oramai divenuto un problema transnazionale e per questo una più stretta collaborazione tra le autorità non era più rinviabile. Si inserisce in questo contesto la nascita della “Superagenzia” del farmaco costituita da Ministero della salute, Agenzia italiana del farmaco e Carabinieri dei N.A.S. La sinergia consentirà di seguire la vita del “medicinale” nelle fasi della produzione, dell’immissione in commercio, della distribuzione, della dispensazione e della distruzione, per evitare che la filiera farmaceutica possa essere inquinata da principi attivi e farmaci illegali, potenzialmente pericolosi per la salute.
Verranno esaminate informazioni, segnalazioni, flussi commerciali e la coerenza con l’andamento delle patologie sul territorio, al fine di rilevare anomalie di sistema, di migliorare la programmazione dei controlli e di intervenire con la necessaria rapidità in fase di emergenza. In particolare, saranno eseguite approfondite valutazioni su farmaci per uso umano, medicinali destinati all’esportazione, prodotti e formulati intermedi, prodotti medicinali sfusi e parzialmente confezionati, materie prime farmacologicamente attive, medicinali sperimentali, medicinali preparati industrialmente, prodotti intermedi destinati ad ulteriore trasformazione, medicinali preparati in farmacia, emoderivati e medicinali immunologici, farmaci ad azione stupefacente e psicotropa, farmaci ad azione dopante, nonché sulla pubblicità sanitaria e sull’informazione scientifica.
Il protocollo siglato ieri prevede, tra l’altro, controlli in materia di prezzi, di dispensazione e di distruzione dei farmaci, la standardizzazione delle procedure di attuazione dei piani nazionali e comunitari “Post-Marketing” di Prodotti a Procedura Centralizzata.
Inoltre, notevole rilevanza viene assunta dal percorso formativo per Ispettori ministeriali, dell’AIFA e dei N.A.S. per articolare al meglio le attività operative anche congiunte, che mirano a contrastare le truffe in danno del Servizio sanitario nazionale e regionale, i furti, le rapine e gli “smarrimenti” di medicinali subiti dagli operatori farmaceutici. Ulteriore vigore – infine – sarà dato alle indagini per affrontare con determinazione i nuovi mercati delle illegalità emergenti, in tema di contraffazione e di distribuzione non controllata di medicinali, di pseudo-farmaci (talora commercializzati come integratori alimentari, preparati erboristici, dispositivi medici e cosmetici), anabolizzanti e smart drugs illegali attraverso i siti Internet.