Sisma, Federconsumatori: ritardi e mancanze da parte dell’Autorità per l’Energia
Ancora ritardi da parte dell’Autorità per l’Energia, nell’applicazione delle disposizioni normative relative alle misure in favore delle popolazioni colpite dal sisma, contenute nel decreto legge n. 189 del 24 agosto 2016. La denuncia è di Federconsumatori Marche. L’associazione ha richiesto all’Authority un incontro urgente per fare il punto sulla situazione post-sisma e chiedere l’emissione di una delibera, contenente indicazioni precise a cittadini e operatori sul pagamento di tutte le bollette di luce, gas e acqua, temporaneamente sospese dopo il terremoto.
Subito dopo la catastrofe del 24 agosto, il Governo ha infatti emesso un decreto contenente una serie di misure in favore delle popolazioni dei comuni danneggiati. Misure che sono destinate anche gli altri territori dell’Italia centrale colpiti successivamente dal terremoto. Tra queste c’è quella relativa alla sospensione temporanea, per un periodo di sei mesi, delle bollette di energia elettrica, luce, gas e acqua e dei termini di pagamento delle fatture emesse o da emettere nello stesso periodo. Il provvedimento per la sospensione del pagamento delle bollette era già stato approvato d’urgenza dall’Autorità per l’Energia. Mancano però tutti quelli relativi alle altre misure. Il decreto, infatti, aveva stabilito anche che entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore, l’Autorità di regolazione del settore avrebbe dovuto definire le modalità di rateizzazione dei pagamenti sospesi e introdurre agevolazioni, anche di natura tariffaria, per i cittadini delle aree danneggiate, individuando le modalità di copertura di tali agevolazioni. Tutti provvedimenti già presi per il terremoto de L’Aquila e per quello in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto del 2012.
Ad oggi, per quanto riguarda i fatti dello scorso anno, l’Autorità dell’Energia non ha ancora emanato nessuna delibera o fatto quasi nulla per applicare quanto richiesto dalla legge. La richiesta di un incontro da parte dell’associazione per i consumatori era già stata inviata prima di Natale, ma dall’ente non era arrivata nessuna risposta. Ecco perché Federconsumatori è tornata a farsi sentire, chiedendo la partecipazione all’incontro anche dell’Anci e del Commissario Straordinario Errani.
di Ludovica Criscitiello