Shein, Commissione europea: dovrà rispettare la legge sui servizi digitali (Foto Pixabay)

Shein dovrà rispettare entro la fine di agosto le nuove norme previste dalla legge sui servizi digitali della Ue, che comprendono maggiore trasparenza, sorveglianza sui rischi legati alla diffusione di contenuti e prodotti illegali e misure rafforzate a tutela dei consumatori.

Nei giorni scorsi la Commissione europea ha infatti designato Shein, rivenditore online di moda con oltre 45 milioni di utenti mensili in Europa, come “piattaforma online di dimensione molto grandi” (VLOP, Very Large Online Platform) ai sensi del Digital Services Act, la legge sui servizi digitali che si applica dal 17 febbraio di quest’anno.

Dopo la designazione, Shein dovrà rispettare le norme più rigorose previste dalla legge sui servizi digitali entro quattro mesi dalla notifica – entro la fine di agosto 2024 – come l’obbligo di adottare misure specifiche per responsabilizzare e proteggere gli utenti online, compresi i minori, e di valutare e attenuare debitamente eventuali rischi sistemici derivanti dai loro servizi.

Sorveglianza dei prodotti illegali e misure a tutela dei consumatori

Shein dovrà dunque rispettare una serie di obblighi che comprendono la migliore sorveglianza dei prodotti illegali. Significa che dovrà analizzare i rischi sistemi che riguardano la diffusione di contenuti e prodotti illegali, con relazioni sulla valutazione dei rischi da trasmettere alla Commissione, e mettere in atto misure di attenuazione contro la vendita di merci contraffatti, prodotti non sicuri e articoli che violano i diritti di proprietà intellettuale.

Le misure possono comprendere il miglioramento della progettazione dell’interfaccia utente per una migliore segnalazione e rilevazione di annunci sospetti, il miglioramento dei processi di moderazione per rimuovere rapidamente gli articoli illegali e il perfezionamento dei suoi algoritmi per impedire la promozione e la vendita di beni vietati.

Ci sono, oltre a obblighi di trasparenza, misure rafforzate a tutela dei consumatori.

La Shein, spiega la Commissione europea, “è tenuta a strutturare la propria piattaforma, comprese le interfacce utente, gli algoritmi di raccomandazione e le condizioni di servizio, per attenuare e prevenire i rischi per la sicurezza e il benessere dei consumatori. Occorre attuare misure per proteggere i consumatori dall’acquisto di merci non sicure o illegali, con particolare attenzione alla prevenzione della vendita e della distribuzione di prodotti che potrebbero essere dannosi per i minori”.

Questo comprende anche sistemi di verifica dell’età per quelle vendite che non vanno dirette a minori.

 

Piattaforme online, da domani entra in vigore il Digital Services Act (Foto Pixabay)

 

La legge sui servizi digitali

La legge sui servizi digitali si applica dal 17 febbraio di quest’anno e impone alle piattaforme online e ai marketplace di rispettare una serie di misure a tutela dei consumatori e della trasparenza: permettere agli utenti di notificare i contenuti illegali, dar loro motivazioni in caso di rimozione dei contenuti, fornire agli utenti un sistema interno di gestione dei reclami.

Gli obblighi prevedono la riprogettazione dei propri sistemi per garantire un elevato livello di tutela della vita privata, sicurezza e incolumità dei minori; la garanzia che le interfacce non siano ingannevoli o manipolatorie; l’etichettatura chiara della pubblicità; lo stop alla pubblicità mirata basata sulla profilazione di dati sensibili (come l’origine etnica, le opinioni politiche o l’orientamento sessuale) o rivolta ai minori.


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