Come distinguere un prodotto falso dall’originale? Quasi quattro persone su dieci non sanno bene come fare, mentre oltre il 60% segue un qualche criterio che reputa valido ma non risulta sempre affidabile. Questo il dato più interessante che emerge da una ricerca etnografica condotta in quattro città italiane dalle associazioni dei consumatori che partecipano al progetto “Io sono originale”, ideato dalla Direzione Generale per la lotta alla contraffazione-Ufficio italiano brevetti e marchi del Ministero dello sviluppo economico.

In occasione della Settimana anticontraffazione si è svolto oggi a Roma l’evento “Dalla parte del consumatore contro la contraffazione” per fare il punto sul progetto Io Sono Originale e presentare i risultati dell’ultima ricerca sulla percezione del falso in alcune delle principali città italiane. “Ci sono i falsi che vogliono assomigliare in ogni singolo dettaglio all’originale, quelli che in qualche modo svelano l’inghippo, i “cloni” che si distinguono solo dal marchio… ma la sostanza è sempre la stessa: consumatori disorientati, imprese e marchi danneggiati, lavoratori non tutelati ”: così Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, riassume il senso della ricerca sulla contraffazione commissionata a SWG e presentata questa mattina a Roma. La ricerca è stata condotta a Milano, Firenze, Roma e Napoli. Dalle rilevazioni su campo e dalle 2 mila persone coinvolte, nonché dalle interazioni sui social, emerge che “nel linguaggio e nell’esperienza comune delle persone, con sfumature che variano da città a città, da contesto a contesto, il fenomeno è fluido, mimetico e in continuo cambiamento. Il 37% degli intervistati online, inoltre, ha ammesso di non saper applicare alcun criterio per distinguere un prodotto falso dall’originale, mentre il 63% ha un criterio che reputa valido e che tuttavia non sempre risulta affidabile”.

Le attività delle associazioni dei consumatori si sono concentrate, nell’arco dell’anno, sul filone educational (living theatre, incontri formativi con  gli studenti), sul versante social, con le pagine dedicate al progettosu Facebook e Instagram, e sul territorio con 8 flash mob nelle piazze italiane e il coinvolgimento di circa 6.000 persone, road show e giochi.

 “Anche quest’anno, nell’ambito del progetto finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, le associazioni di consumatori – afferma Alessandro Mostaccio, segretario generale di Movimento Consumatori – hanno potuto proseguire e potenziare la campagna culturale di sensibilizzazione e contrasto alla contraffazione “Io Sono Originale”. Incontrare le persone nelle piazze, parlare ai giovani nelle scuole e nelle università ci consente di testimoniare, spiegare e comunicare alla cittadinanza l’importanza di fare una scelta di campo, senza se e senza ma, per la legalità, a favore di un’economia sana, che crei ricchezza reale in termini di qualità dei prodotti realizzati e diritti dei lavoratori”.


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