Sciopero generale indetto dall’USB-Unione sindacale di base per venerdì 10 novembre. L’agitazione, proclamata dall’USB insieme a Cobas e Cib Unicobas, è stata indetta “contro le politiche economiche e sociali del governo italiano e dell’Unione europea”, informa una nota della sigla sindacale. Si attendono disagi sul versante dei trasporti.  A Roma si rischia il caos nel trasporto pubblico.

scioperoIl 10 novembre 2017 USB ha proclamato sciopero generale per tutte le categorie di lavoro, per denunciare l’attacco indiscriminato che si sta attuando sul mondo del lavoro – contro Jobs Act – contro la precarizzazione dei contratti – contro le politiche di privatizzazione delle aziende pubbliche (sanità, trasporti, scuole ecc) e contro tutte le politiche che stanno limitando fortemente il diritto di sciopero”, prosegue la nota della sigla sindacale. L’USB rivendica la protesta per il diritto al salario, al reddito e alla pensione, “per veri rinnovi dei contratti, per il rilancio della buona occupazione e la cancellazione della precarietà e di ogni forma di sfruttamento”, “per la difesa e il miglioramento della scuola e della sanità pubblica e per servizi sociali pubblici e gratuiti”, “contro le privatizzazioni e per la nazionalizzazione delle aziende strategiche per il paese” e per nuove politiche sociali in tema di diritto all’abitare, di salvaguardia e messa in sicurezza del territorio, di contrasto alla xenofobia e al razzismo.

Lo sciopero interesserà anche il trasporto pubblico di Roma, sul quale pesa la peculiare situazione dell’Atac. In una nota, l’USB denuncia che “il servizio del trasporto pubblico di Roma affidato ai privati continua a penalizzare gli utenti non offrendo un servizio di qualità ed efficienza e continua a non garantire i lavoratori nei versamenti degli stipendi e di tutte quelle voci accessorie che dovrebbero garantire una pensione (non sono versati i fondi previdenziali e non sono versate le quote delle cessioni del quinto dello stipendio alle finanziarie), inoltre la scelta dell’amministrazione capitolina di indire le future gare in più lotti andrà solo ad aggravare una situazione già oggi insostenibile per i lavoratori e per l’utenza”. Lo sciopero sarà di 24 ore dalle ore 8.30 alle ore 17.00 e dalle 20 a fine servizio.


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