Multe fino a 30 mila euro a vettura per le case automobilistiche che falsificano i risultati dei test sulle emissioni. Più controlli sulle auto in strada. La possibilità di avere un sistema di ricorso collettivo a livello europeo. Sono alcune delle richieste e delle proposte che arrivano dal Parlamento europeo, che oggi ha approvato una risoluzione sullo scandalo delle emissioni truccate e punta il dito contro la Commissione europea e gli Stati membri , perché in tutta la vicenda non sono riusciti a tutelare la salute pubblica. Per i deputati europei, gli Stati e la Commissione “erano a conoscenza da oltre un decennio che le emissioni auto diesel di ossido di azoto (NOx) fossero molto più alte in condizioni di guida reali rispetto al test di laboratorio”.

L’invito è dunque quello di migliorare al più presto test e controlli sulle nuove automobili. In una votazione separata, i deputati hanno inoltre proposto modifiche alle norme UE sull’omologazione dei veicoli per far sì che i test ambientali e sulla sicurezza siano indipendenti e con un controllo più rigoroso sule vetture già in circolazione. L’ approvazione per 585 voti a favore, 77 contrari e 19 astensioni del progetto legislativo in materia di omologazione dà mandato ai negoziatori del Parlamento per i negoziati con il Consiglio UE.

dieselgateLo scandalo delle emissioni chiama in causa dunque la responsabilità di Commissione e dei singoli Stati. I deputati hanno infatti concluso che, “sebbene la Commissione europea e gli Stati membri fossero a conoscenza, da più di un decennio, dell’esistenza di discrepanze tra i test sulle emissioni di ossido di azoto delle auto diesel (NOx) effettuati in laboratorio e quelli misurati su strada, non sono riusciti a agire in modo appropriato per proteggere la qualità dell’aria e la salute pubblica”. Non si è cercato di individuare gli “impianti di manipolazione”. La Commissione ha pensato che il dovere di indagare spettasse agli Stati e gli Stati non sono riusciti a imporre sanzioni, argomenta il Parlamento europeo, che ha chiesto di migliorare l’applicazione della normativa europea. Fra le raccomandazioni approvate, si chiede ad esempio che le competenze sulle legislazioni relative alla qualità dell’aria e alle emissioni auto siano collocate nel portafoglio di un unico Commissario e di una sola direzione generale. Si chiede una rapida adozione della normativa comunitaria sulle emissioni in condizioni reali di guida, con test che coprano un ampio ventaglio di condizioni di guida, e di integrare un certo grado di imprevedibilità nelle prove di omologazione per rilevare dispositivi di manipolazione illegali. Il Parlamento chiede inoltre che gli acquirenti delle auto siano compensati dai produttori e che la Commissione proponga un sistema di ricorso collettivo a livello UE.

In una votazione separata, sono state approvate le modifiche al disegno di legge della Commissione europea sull’omologazione dei veicoli a motore per migliorare il controllo del lavoro svolto dai centri di omologazione e dalle autorità nazionali che approvano i veicoli in vendita. I deputati vogliono che i controlli sulle auto siano intensificati e che siano verificate almeno il 20% delle auto immesse sul mercato, e chiedono che la Commissione abbia più poteri di supervisione e in alcuni casi il potere di fare essa stessa test e ispezioni delle vetture. Altra richiesta di peso: per i deputati del Parlamento Ue, le case automobilistiche che falsificano i risultati dei test devono essere sanzionate con multe fino a un valore di 30.000 euro a veicolo, e le entrate derivanti dalle sanzioni devono servire per la sorveglianza del mercato, a beneficio dei consumatori colpiti o per la tutela dell’ambiente.


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