ryanair

La Ryanair è ufficialmente la compagnia aerea più grande in Italia: nel 2011 è avvenuto il tanto atteso sorpasso su Alitalia. Con 28.1 milioni di passeggeri la compagnia irlandese ha vinto la scommessa contro quella di bandiera che, nello stesso anno, ne ha trasportati 25 milioni. La compagnia low cost punta in alto: mantenendo il prezzo del biglietto più basso possibile (la tariffa media è di 40 euro, contro i 140 di Alitalia) vuol far viaggiare il più alto numero di persone in tutto in mondo, a cominciare dall’Italia.
Infatti, nonostante il momento di crisi che il nostro Paese sta vivendo, la sales manager di Ryanair Melissa Corrigan pensa che il turismo italiano abbia ancora grandi prospettive: “C’è ancora tanto da promuovere e da scoprire – ha detto Corrigan nella conferenza stampa organizzata oggi a Roma da Ryanair per presentare dati e obiettivi futuri – Io, ad esempio, spingerei tantissimo sulle destinazioni secondarie, dalle piccole città d’arte ai suggestivi borghi sparsi in tutta Italia”. Il grande potenziale del turismo italiano si vede chiaramente dai numeri dell’incoming, cioè dei passeggeri che arrivano in Italia: nel 2011 la Ryanair ha avuto una crescita di oltre il 20%. Sembra quindi che per rilanciare il Paese le compagnie aeree possano avere un ruolo importante: oltre a portare turisti, si propongono come stimolo di crescita e sviluppo di alcune zone del Paese spesso lasciate da parte. Certo in questo è fondamentale il rapporto con le Regioni e, si sa, ce ne sono alcune eccellenti ed altre meno.
Tornando ai numeri, gli obiettivi di Ryanair per il 2012 sono: riuscire a trasportare 80 passeggeri per vettore e raggiungere i 30 milioni di passeggeri nell’anno. Anche perché chi sceglie Ryanair spende meno: nel 2011 il risparmio totale è stato di 2,8 miliardi di euro. Questi soldi, poi, vengono spesi comunque da chi viaggia, alimentando così tutta l’economia. Per concludere la compagnia irlandese festeggia il 500 milionesimo passeggero mettendo a disposizione un milione di voli a 10,99 euro per tutte le destinazioni. Da prenotare entro la mezzanotte di giovedì.
E se l’Alitalia riuscisse a comprare Wind Jet e Blu Panorama? “Per ora non diciamo nulla perché ci esprimiamo solo a cose fatte – ha detto Melissa Corrigan – Certo è che se l’operazione riuscisse su alcuni aeroporti, a cominciare da quello di Catania, si avrebbe una situazione di monopolio”. 
Ma mentre Alitalia pensa al monopolio, Ryanair viene denunciata di dumping sociale dai suoi lavoratori. L’Unione Sindacale di Base Lavoro Privato, settore Trasporto Aereo, sottolinea la scandalosa anomalia di una compagnia che, pur impiegando in pianta stabile personale italiano sul suolo italiano, non versa per questi lavoratori né tasse né contributi, e beneficia di notevoli sovvenzioni da parte di gestori aeroportuali che, attraverso questo meccanismo, incentivano la compagnia ad operare sui diversi scali italiani. Nonostante le denunce a diverse procure, all’Enac e ai Ministeri del Lavoro e dei Trasporti, i lavoratori non hanno avuto alcun cenno di riscontro. Soltanto la Direzione Provinciale del Lavoro di Bergamo è intervenuta, contestando a Ryanair circa 12 milioni di euro di evasione contributiva.
In Francia, per evitare tali fenomeni, è stata modificata la legge del lavoro imponendo a società, imprese e aziende operanti stabilmente sul suolo francese con personale francese, di applicare le normative nazionali.
di Antonella Giordano


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