La giunta del sindaco uscente Gianni Alemanno ha regalato ai romani un nuovo sistema di riscossione che entrerà in vigore il prossimo 1° luglio. A riscuotere le entrate tributarie e patrimoniali per conto di Roma Capitale sarà un nuovo soggetto così come hanno chiesto i romani nel corso di una consultazione popolare lanciata nei giorni scorsi sul web. E così Alemanno e la vice Sveva Belviso sono ‘corsi ai ripari’ e hanno approvato una delibera.Obiettivo: chiedere ai cittadini romani un parere sull’opportunità di gestire direttamente da parte di Roma Capitale la riscossione dei tributi al posto di una società terza come Equitalia Spa. Dal sondaggio è emerso che su 33.822 votanti, l’88,1% vuole che sia Roma Capitale e non Equitalia a gestire la riscossione coattiva delle proprie entrate tributarie e patrimoniali.
Il sindaco Gianni Alemanno, presentando in Campidoglio i risultati del referendum online, ha dichiarato: “A Equitalia da luglio subentra Roma Capitale con l’obiettivo di avere una riscossione più flessibile e intelligente, procedendo caso per caso. Saremo inflessibili con gli evasori, ma per chi dimostrerà che non può pagare sono previste rateizzazioni fino alla sospensione”.
La Giunta capitolina ha infatti deliberato la costituzione di un Comitato etico che esaminerà le istanze di contribuenti e imprese che versano in difficoltà con i pagamenti, a causa di particolari e contingenti condizioni economiche e sociali sfavorevoli.
Il Sindaco ha quindi precisato che a partire dal primo luglio non sarà rinnovata la concessione a Equitalia, ma il servizio sarà invece svolto direttamente dagli uffici capitolini del Dipartimento Risorse economiche, con la consulenza di Aequa Roma, società “in house” con capitale sociale interamente posseduto da Roma Capitale.


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